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Funghi orientali: più potenza fisica e mentale, incremento del testosterone, riduzione del cortisolo, ottimizzazione del gut microbiota

La Micoteriapia è nota in Oriente da molto tempo. Di funghi ce ne sono moltissime specie e varianti, anche se sono più noti quelli velenosi e quelli da tavola, vi sono molte specie fungine che offrono capacità e potenziamento di tipo ADATTOGENO per gli esseri umani; in questo articolo trattiamo i TAKE per lo sport di potenza, riequilibrio anabolico e quindi contro l’azione catabolica indotta da vari Stressors.
Alcuni presentano effetti immunostimolanti e in generale aiutano a sopportare meglio lo stress anche indotto da allenamenti sportivi intensi, frequenti e prolungati associati all’inevitabile stress della vita quotidiana.

Ad oggi, a causa di una grande pubblicità, bisogna verificare quanto le promesse siano davvero concretizzabili, tuttavia in bibliografia si trovano interessanti studi che, pur mettendo in evidenza una azione effettiva, (pare pure anti-cancro), non permettono ancora di gridare al miracolo.
Vediamo un estratto dal testo Vincere la stanchezza, lo stress e la fatica (LSWR editore), uno dei testi di supporto ideati per la formazione dei vari coach, Pt, operatori nel settore “salute e benessere” nonché operatori sanitari. Per consultare la copiosa bibliografia si rimanda al cap. 16 di questo testo.

Alcuni di questi funghi sono nomi noti Ganoderma Lucidum (o Reischi), Lentinus Edodes (Shiitake), Grifola Frondosa (Maitake), Hericium Erinaceus o Yamabushitake (Pompom Blanc).
Si utilizzano di solito i loro estratti; ovviamente non si hanno effetti di tipo “allucinogeno” tipici di altri tipi di funghi; al contrario questi TAKE aiutano la lucidità e la performace mentale,il pensiero “efficiente” ecc.

La scienza ufficiale ha identificato molte delle particolari e peculiari molecole dei vari “TAKE”, ma è molto probabile che le ricerche scopriranno ancora altre molecole.
Nella tradizione “Marziale” dove si punta alla massima performace fisica e mentale nonché alla longevità, vari Take sono utilizzati e da secoli e la modalità di assunzione, la crono assunzione e la tempistica ottimizzano ancor più gli effetti. In vari Dojo e Monasteri in oriente il loro uso “segreto” era talvolta rivolto solo agli iniziati.

I campi applicativi sono moltissimi, dallo sportivo agonista all’amatoriale a chi intende avere un’azione di incremento di forza fisica, maggior resistenza allo Stress, ma anche una azione modulante del sistema immunitario, incremento delle capacità cognitive nonché una certa azione sulla gastrite nervosa, colon irritabile e reflusso gastro esofageo.
In sport di potenza e arti marziali (nonché in ambito militare, operatori in ambito sicurezza pubblica e privata ecc…) saranno poi ben apprezzati i maggiori riflessi e la capacità di reazione nonché le capacità cognitive.

I vari TAKE possono essere inseriti anche in programmi di incremento di massa muscolare abbinati a Creatina, AA Ramificati, vari AA, proteine del siero con residuo di Lattosio, e vari estratti vegetali pro-anabolici. Nei programmi di definizione questi Take sono associabili a specifici nutraceutici sia attivanti il metabolismo sia il drenaggio.
Nei programmi per contrastare stress , ansia, stanchezza, cattivo umore, alterazioni del comportamento alimentare ecc… questi TAKE svolgono sempre un ruolo importante abbinati a specifici nutraceutici in base alle peculiari problematiche soggettive.
Accenneremo alcuni dei TAKE più noti anche storicamente – e utilizzati -; ci dilungheremo un po’ di più su Yamabushi Take per le meravigliose applicazioni pratiche in termini di mente, corpo, forza fisica, recupero da vari tipi di stressors nonché l’azione sul Gut Microbiota, sul buon umore e tanto altro.

Il Reischi (Ganoderma lucidum) contiene acidi Ganodergici (che aiutano a limitare la produzione endogena di istamina) nonché molti oligoelementi tra cui selenio e germanio. Questo fungo sembra possa offrire un’azione neuro-protettiva. Pare possa avere un effetto protettivo nei confronti di alcuni tipi di cancro, a quanto riportato dalla recente bibliografia.

Lo Shiitake o Lentinula edodes

La bibliografia scientifica evidenzia un’azione immunostimolante, antiossidante e antinfiammatoria, anche a livello intestinale (utile per la sindrome del colon irritabile). Il fungo contiene la molecola Lentinano che potrebbe essere utile, in base ad alcuni studi, per la prevenzione del cancro avendo proprietà oncosoppressive per effetti apoptotici mirati solo alle cellule tumorali.

Il Maitake

Contiene molti minerali, polisaccaridi ed il “Grifon-D” o Maitake-D-Fraction” che ha un effetto immunostimolante. In bibliografia sono annoverati effetti preventivi e, da quanto riportato, addirittura effetti “anti-tumorali”. Sembra anche utile, come preventivo e/o coadiuvante anti-aging, per un suo effetto anti-ipertensivo, ipoglicemizzante, oltre che immunostimolante.

Dal Giappone: Yamabushi Take o Hericium Erinaceus

Hericum_erinaceus
Hericum_erinaceus

L’Hericum Erinaceus è il fungo degli Yamabushi, i sacerdoti guerrieri e non del Giappone, che influenzarono per vari versi il Ninjutsu e tutta la parte relativa alla cultura, filosofia e percorsi esoterici. Un tempo, prima che io stesso lo studiassi scientificamente, me lo presentarono dei Maestri come “la barba del Sensei” (Maestro). Tale nome deriva dalla sua forma che sembra la barba bianca che hanno molti Sensei. Per molti veri Maestri marziali restare performanti e giovani il più a lungo possibile era/è prioritario. Quindi è evidente che per molti secoli, per via iniziatica (solo per pochi adepti) venivano tramandati alcuni segreti per ottimizzare la performance psico-fisica.

Questo fungo ha filamenti molto simili a dei “ghiaccioli” che pendono da una struttura dalla consistenza gommosa. La Barba del Sensei penso sia uno di questi segreti per incrementare le capacità globali fisiche e psichiche.

Da alcuni fu chiamato “Barba del Sensei” perché da un albero sporge il fungo e da lontano sembra un fittissima barba bianca. Può prendere anche forme più o meno rotondeggianti, per cui è chiamato anche “testa di scimmia”. Lo Yamabushi Take cresce sugli alberi vecchi o morti latifoglia e viene consumato in Giappone e in Cina senza effetti nocivi segnalati. Pare che sia stato utilizzato anche nella medicina tradizionale cinese per centinaia di anni.

L’uso tradizionale appare in parte confermato dalla odierna scienza ufficiale: lo Yamabushi take, da quanto si legge in bibliografia, può esplicare effetti preventivi in ambito di alcuni tipi di cancro nonché effetti neuro-protettivi perché stimola la sintesi del Nerve Growth Factor.
All’attività neuro-protettiva si associa quella neuro-trofica, favorendo il mantenimento delle funzioni mnemoniche e cognitive; è estremamente efficace anche nella cura delle problematiche gastrointestinali.
Rigenera la mucosa gastrica, ha proprietà antibatteriche nei confronti del tanto temuto Helicobacter, ottimizza il Gut Microbiota agendo sulla flora batterica intestinale (il suo assetto salutare) e combatte la Disbiosi intestinale.

Principi attivi dello Yamabushi Take :

  • Polisaccaridi: erinacina H (un diterpenoide);
  • Amminoacidi essenziali;
  • Sali minerali: zinco, potassio, ferro, germanio, selenio e fosforo;
  • Beta-d-glucani ad azione antitumorale;-Fattori neutrofici che stimolano il fattore di crescita neuronale (NGF),
  • Acido sialico; Steroli (ergosterolo e beta-sitosterolo);Vitamine del gruppo B (B1,B2 e B3), precursori della Vitamina D (D2 e D3);
  • Superossido dismutasi;

Dato che abbiamo visto come la scienza odierna abbia evidenziato che la salute globale corpo-mente sia fortemente connessa con l’assetto del Gut Microbiota, al Gut Brain Liver Skin Axis, e alla integrità fisica e funzionale della barriera intestinale e che dal Gut perfettamente integro ed efficiente dipenda l’efficacia del Sistema Immunitario nonché la produzione di Serotonina e tanto altro, è bene vedere tutti gli effetti del fungo del Maestro, sarebbe normale rimanere sorpresi dalla potenza curativa, anti-aging, anti stanchezza dello Yamabushi Take.

Disturbi e/o patologie in cui lo Yamabushi Take può essere utile: gastrite cronica; gastrite nervosa; ulcera gastroduodenale; infezione da Helicobacter pylori; reflusso gastroesofageo; ernia iatale e gastroduodenale; cancro gastro-esofageo; infiammazioni croniche in seguito a chemioterapia e radioterapia; colite (colon irritabile); colite ulcerosa; morbo di Crohn; dispepsia (digestione difficile); bruciore e acidità gastrica.

La capacità di questo fungo di rigenerare la mucosa intestinale e di ripristinare una corretta flora intestinale, lo rendono utile nel trattamento delle Disbiosi intestinale con conseguenti alterazioni infiammatorie della mucosa, oltre che nella Leaky Gut Syndrome (sindrome di permeabilità intestinale o dell’intestino gocciolante di cui abbiamo già parlato molto in questo testo).
L’azione Immunostimolante, oltre che per agire sul Gut Microbiota e struttura intestinale che sono correlate con il Sistema Immune, per questo fungo eccezionale è data dai polisaccaridi contenuti nell’ Hericium che stimolano l’attività macrofagica e la produzione di TNF-α e di IL1-β. Il fungo determina un aumento netto del numero di macrofagi e linfociti T.

Un certo effetto “anti tumorale” sembra offerto dall’Hericium contiene polisaccaridi solubili immunomodulanti, per i quali sono stati descritti effetti anti-metastatici nei confronti di cellule di carcinoma polmonare (in vitro e in vivo) ed effetti anti-mutageni in vitro si sono evidenziati da parte di composti termo-labili, preferenzialmente presenti nell’estratto alcolico del micelio e del corpo fruttifero.
Riassumendo lo Yamabushi Take o Hericium ha effetti sia verificati tradizionalmente per centinaia e centinaia d’anni, sia evidenziati da ricerche scientifiche moderne.

Dal Tibet: Cordiceps Sinensis e Agaricus blazei

Questi due funghi hanno indicazioni simili agli altri prima citati. L’Agaricus è originario del Brasile ma fu scoperto negli anni 60 da un ricercatore giapponese, il Cordiceps Sinensis è tipico degli altopiani Tibetani. Presentano attività immunomodulanti, contrastano lo stress ossidativo e, in base alla bibliografia, di prevenzione del cancro (Agaricus Blezei).

Il Cordiceps Sinensis, in associazione con il Reishi o Ganoderma lucidum, ha dimostrato di elevare in modo notevole (relativamente ai prodotti naturali) il testosterone e ridurre il Cortisolo in uno studio su sportivi, effettuato in doppio cieco svoltosi in Italia.  Gli effetti ottimali si riscontrano in genere dopo circa 3 mesi di assunzione.

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Dott. Alessandro Gelli

Docente, studioso e ricercatore, è tra le figure più importanti in Italia nel campo della Nutraceutica. Autore e co-autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è ideatore del sistema "Metodologie Anti Aging e Anti Stress" e co-ideatore, insieme alla Dott.ssa Serena Missori del Metodo Missori-Gelli.