Home » Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): quali integratori assumere

PCOS: i migliori integratori secondo la scienza

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è la sindrome ormonale (e metabolica) più comune, ad oggi, nel mondo femminile.

Se vi è stata diagnosticata la PCOS, probabilmente avete già esplorato vari libri e consultato internet nel tentativo di capire cosa fare, come mangiare e quali integratori naturali assumere per gestire al meglio questa condizione.

Tralasciano il fattore fisiologico e alimentare che ho già trattato in un altro articolo, oggi scrivo questo per evidenziare gli integratori nutraceutici più efficaci e basati sull’evidenza per aiutare a superare gli espedienti di marketing e investire i propri soldi in trattamenti che possono effettivamente aiutare.

Per fare un breve riepilogo, i sintomi della PCOS possono riassumersi in:

  • Periodi irregolari (meno frequenti di ogni 35 giorni) o periodi assenti;
  • Segni di testosterone elevato (anche da analisi ematiche), acne o crescita eccessiva dei peli;
  • Numerose cisti sulle ovaie, riscontrate tramite ecografia pelvica;
  • Insulina elevata (ovvero evidenza di resistenza all’insulina);
  • Aumento di peso o difficoltà a perdere peso;
  • Difficoltà a rimanere incinta.

La PCOS può presentarsi con sintomi molto lievi che possono essere diagnosticati anche anni dopo dalla sua comparsa, oppure i sintomi possono essere piuttosto evidenti, fastidiosi e persistenti da confermare la sua presenza.

Ovviamente, in base al soggetto e condizione, il trattamento di prima linea deve attuarsi con una combinazione di dietoterapia, stile di vita appropriato con attività fisica e farmaci (in alcuni casi).

Ora vediamo gli attuali migliori integratori nutraceutici che supportano l’insulina, il metabolismo e gli ormoni nelle donne afflitte dalla PCOS.

Inositolo

L’inositolo, spesso chiamato vitamina B8 (anche se non è realmente una vitamina) è uno zucchero con molte proprietà importanti per la salute umana. Ad oggi, la ricerca ha dimostrato che è coinvolto in molte funzioni cellulari importanti. Oltre a svolgere un ruolo nello sviluppo delle membrane cellulari, l’inositolo ha un effetto modulante sull’insulina, sugli ormoni e su alcuni messaggeri chimici nel cervello. Tutto questo può influenzare la capacità dell’organismo di gestire le condizioni metaboliche e di salute generale, soprattutto in caso di PCOS.

Esistono diversi tipi di inositolo e soprattutto di rapporti che possono supportare le donne con PCOS nel migliorare la segnalazione ormonale e la qualità degli ovociti (uova).

L’integrazione con inositolo, con un adeguato rapporto di myoinositolo e d-chiro-inositolo, aiuta a:

  • Migliorare la sensibilità all’insulina nelle cellule adipose;
  • Normalizzare i livelli di insulina;
  • Migliorare i tassi di ovulazione;
  • Normalizzare i periodi;
  • Migliorare la qualità degli ovociti prima dei trattamenti per la fertilità;
  • Ridurre le possibilità di diagnosi di diabete gestazionale in gravidanza (e se viene diagnosticato aiuta a ridurne la gravità);
  • Migliorare i parametri metabolici (livelli ormonali, inclusi insulina e testosterone);
  • Migliorare l’equilibrio ormonale (estrogeni, progesterone, testosterone);
  • Migliorare gli esiti cardiovascolari (colesterolo, glucosio, pressione sanguigna);
  • Supportare la perdita di peso.

La dose può variare dai 2 ai 5 grammi al giorno a seconda del soggetto e dal quadro cinico.

Trattamento della PCOS: la tipologia di inositolo è importante?

Assolutamente sì. Di base, troverete il myoinositolo (MI) e D-chiro-inositolo (DCI). Gli studi dimostrano che il myoinositolo è la forma di inositolo più efficace per supportare e migliorare il quadro cinico della PCOS.

È importante notate che il D-chiro-inositolo può essere comunque importante, se ben rapportato al myoinositolo, per altre funzioni cellulari. Perché è importante il rapporto? Perché alte dosi di DCI sono state considerate tossiche per le ovaie e la maturazione degli ovociti. Inoltre, sebbene sia DCI che MI si trovino entrambi nelle cellule e siano di fatto entrambi importanti per la segnalazione cellulare, è il MI ad essere carente e correlato alle condizioni di resistenza all’insulina. Per questo motivo, sconsiglio il “fai da te” e invito a selezionare prodotti di myo e D-chiro inositolo ben rapportati e di alta qualità.

Inositolo contro metformina

Un fattore molto interessante da non trascurare è che in diversi studi ma anche in metanalisi (valutazione di più studi scientifici), il confronto tra la metformina e l’inositolo ha rilevando che entrambi i trattamenti erano efficaci nel ridurre il glucosio, l’insulina a digiuno, gli estrogeni e la globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG). Inoltre, il myoinositolo si è rivelato più efficace nel ridurre il testosterone e ha dimostrato tassi di gravidanza migliori.

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Ciclo-relax Tn Pharma

Quindi, l’inositolo potrebbe essere una buona alternativa alla metformina nelle pazienti che non tollerano questo farmaco o che desiderano un’altra opzione (parlare sempre con personale specializzato).

Tra le varie alternative presenti sul panorama, noi abbiamo formulato Ciclo-Relax di TN Pharma, un integratore nutraceutico che vede il giusto rapporto di mYo e d-chiro inositolo e altri privi attivi che nel loro insieme possono supportare la donna affetta da PCOS.

NAC (N-acetil-cisteina)

La NAC o  n-acetil-cisteina, è un derivato amminoacidico che supporta l’organismo nell’infiammazione e soprattutto nella produzione di antiossidanti, Glutatione in primis. Sembra scontato ma pochi lo sanno che si può trovare e assumere sotto forma di integratore come il nostro NAC TN Pharma.

Nelle donne affetta da PCOS, è stato dimostrato che la NAC:

  • Migliora la resistenza all’insulina;
  • Ridurre la resistenza al glucosio;
  • Migliorare la regolarità del ciclo;
  • Migliorare la qualità degli ovuli (ovociti);
  • Ridurre i tassi di aborto spontaneo (nelle donne resistenti al clomifene, un farmaco per la fertilità).

Il dosaggio varia da 1,2-3 g al giorno in dosi frazionate a seconda del soggetto. Questo è un eccellente integratore per tutte le donne con PCOS, ma soprattutto per quelle che stanno pianificando una gravidanza. Sono necessari almeno 6 mesi con questo integratore per vedere cambiamenti nella composizione corporea e sintomi androgeni (crescita dei capelli o irsutismo).

Nelle donne con una storia di resistenza al clomifene, potrebbe idealmente essere usato per 2-3 mesi prima di un altro ciclo di clomid soprattutto per il suo effetto rigenerate sul Glutatione che come visto nell’articolo apposito, gioca un ruolo importante nella fertilità e nella salute in generale.

Vitamina D

La carenza di vitamina D è estremamente comune nelle donne con PCOS. I recettori della vitamina D, ormai presenti in ogni angolo del nostro organismo, supportano sia l’azione dell’insulina che l’espressione genica, fondamentali per il metabolismo degli zuccheri e dei grassi.

Nelle donne con PCOS, è stato dimostrato come ci sia una forte correzione della carenza di vitamina D. Infatti, una sua integrazione che mira a ottimizzare i livelli ematici (importanza di fare analisi) può:

  • Ridurre i punteggi di insulina a digiuno;
  • Migliora lo sviluppo dei follicoli e normalizza il ciclo mestruale;
  • Migliora l’umore;
  • Supporta la fertilità.

Raccomando a tutte le pazienti con PCOS di controllare i livelli di vitamina D nel sangue almeno una/ due volte all’anno e valutare un’integrazione intelligente con un dosaggio appropriato.

Date un occhio alla nostra linea TN Pharma dove potete trovare vari dosaggi di VITAMINA D3 masticabile per un migliore assorbimento.

Acidi grassi Omega 3

Gli acidi grassi Omega 3, grassi essenziali per il nostro organismo, hanno effetti antinfiammatori e benefici sulla vista, ipocolesterolemizzanti e non solo: sono quindi un sostegno a 360 gradi a livello cardiovascolare e per la modulazione dell’intero metabolismo. Una revisione sistematica ha esaminato vari studi sull’integrazione di acidi grassi omega 3 nelle donne affette da PCOS. Da questo si evince che ci sono molte prove crescenti che confermano come gli omega sono un nutriente essenziale per aiutare a ridurre la resistenza all’insulina, il colesterolo, il peso e sostenere il metabolismo nelle donne con la PCOS.

Nello specifico, gli studi sugli omega nella PCOS, hanno scoperto che possono aiutare a:

  • Migliorare l’insulina a digiuno e il punteggio HOMA (punteggio di resistenza all’insulina);
  • Ridurre il testosterone, l’irsutismo (crescita dei capelli) e migliorare i profili ormonali del sangue;
  • Supportare la perdita di peso, ridurre la circonferenza della vita e il BMI;
  • Ridurre i marcatori infiammatori;
  • Migliora l’umore e la salute generale.

In genere consiglio ai clienti/pazienti/atleti/sportivi amatori di assumere un minimo di 2000 mg di olio di pesce al giorno di un integratore di alta qualità, titolato almeno al 70% (rapporto EPA e DHA all’incirca 2:1).

Omega Pure Professional

Assicuratevi di investire in un olio di omega 3 di alta qualità e di conservarlo sempre in frigorifero. In questo caso, noi di Tsunami Nutrition vi proponiamo OMEGA Pure Professional con certificazione IFOS. Questa certificazione è molto importante, rilasciata solo all’azienda dopo aver controllato ed effettuato i vari test di analisi sui lotti e confermando la qualità, la stabilità e la purezza del prodotto. Inoltre, i nostri omega sono anche provenienti da PESCA ECOSOSTENIBILE, ovvero l’Olio di Pesce utilizzato è ottenuto esclusivamente mediante tecniche di pesca sostenibili per l’ambiente.

Berberina

La berberina, un nutraceutico da grandi virtù, è un estratto vegetale usato per trattare l’infiammazione, il diabete, il colesterolo alto ma anche (pochi lo sanno), l’infertilità nelle donne con PCOS. Diversi studi indicano che la berberina ha effetti simili alla metformina sul miglioramento della glicemia e sulla diminuzione del colesterolo nei pazienti con diabete di tipo 2. Inoltre, la sua integrazione può anche modulare (in questo caso abbassare) i livelli di testosterone.

Nelle donne con PCOS che cercano supporto nutraceutico, la berberina può aiutare a:

  • Diminuire i livelli di testosterone e migliorare i profili ormonali;
  • Diminuire la glicemia e la resistenza all’insulina;
  • Diminuire il colesterolo;
  • Migliora i tassi di ovulazione.

Sono molti gli studi che confermano come la berberina è particolarmente utile per le donne con PCOS che vogliono sostenere la loro fertilità. Nello specifico, può aiutare ad aumentare i tassi di ovulazione e migliorare i risultati del trattamento per la fertilità (tramite IVF o IUI).

Quindi, la letteratura conferma che la berberina può:

  • Migliorare i tassi di ovulazione (efficace quanto la metformina);
  • Ridurre la quantità di farmaci per la fertilità necessari durante le procedure di stimolazione ovarica;
  • Ridurre i tassi di sindrome da iperstimolazione ovarica (una condizione a cui le donne con PCOS sono più inclini quando si sottopongono a trattamenti per la fertilità);
  • Migliorare i risultati del trattamento per la fertilità (in particolare migliorare i tassi di natalità vivi, se combinato con cambiamenti nello stile di vita).

La berberina viene solitamente fornita in capsule da 400/500 mg, con un’assunzione consigliata da 1 a 3 volte al giorno a seconda del soggetto.

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Berberina Tn Pharma

Anche in questo caso potete trovare riscontro nella nostra Berberina TN Pharma che con una sola compressa apporta una quantità ottimale (meglio se abbinata a un grasso a catena corta) per apportare i benefici visti in precedenza.

Ovviamente, oltre a questi supporti visti in questo articolo, di base ci vogliono sempre i cofattori fondamentali come le vitamine (soprattutto del gruppo B), minerali come zinco, selenio, rame e un adeguato pool di aminoacidi, tutti presenti nel Ciclo-Relax TN Pharma visto in precedenza.

Gli integratori nutraceutici, se presi con scienza e coscienza, a seconda del soggetto e delle sue richieste metaboliche, possono essere un’eccellente aggiunta per supportare la donna affetta dalla sindrome dell’ovaio policistico.

È vero che ci sono un milione di “integratori per la PCOS” ma è sempre utile avere più coscienza ed esaminarli al meglio per capire cosa vale effettivamente l’investimento e cosa può realmente apportare un beneficio.

Inoltre, ricordo che ogni donna con PCOS è unica e così dovrebbe essere anche il suo piano di trattamento. Questo è il motivo per il quale do un’importanza fondamentale nell’anamnesi iniziale, nella valutazione della composizione corporea, stato di salute generale e nelle analisi ematiche corrette.

Questo, consentirà di adattare al meglio lo stile di vita, l’alimentazione, l’allenamento e l’integrazione in ogni fase della propria vita.

 

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With thanks to Dr. Jordan Robertson, ND (Confident Clinician 2021)

Dott. Matteo Massimo Primo

Biologo nutrizionista, il Dottor Matteo Massimo Primo vanta un buon bagaglio di conoscenze, specializzato in Nutrizione clinica, terapeutica, sportiva e con forti conoscenze nell'ambito della supplentazione nutraceutica.