Cordyceps Sinensis: rinvigorente e anti-età per lo sportivo e non solo

Cordyceps Sinensis: proprietà e benefici

Il Cordyceps Sinensis è un fungo conosciutissimo e utilizzato ampliamente nella medicina tradizionale cinese, con capacità anti-aging e rinvigorenti, molto utilizzato per trattare le disfunzioni sessuali e l’infertilità nell’uomo grazie alla presenza di cordycepina, un analogo e con struttura simile del nucleotide adenosina, che agisce su più fronti, ossia come broncodilatatore e come regolatore dell’ormone luteinizzante (LH).

Il cordyceps è noto come “fungo bruco” o “dongchongxiacao” che significa letteralmente “pianta d’estate, insetto d’inverno”. È un fungo parassita perché cresce e si sviluppa su diverse specie di insetti che mangiando le spore fungine se ne infettano, infatti il nome deriva dai termini latini “cord” pianta e “ceps” testa, e l’etimologia descrive la forma del fungo che si estende dalla cassa mummificata, in particolare dalla bocca, di una larva di insetto.

Curiosità

Tutto ciò non sarebbe possibile su l’uomo, ma se davvero ciò avvenisse potremmo trovarci di fronte a una vera e propria invasione funginea dove l’uomo ne diventa vittima e vettore… creando effetti potenzialmente disastrosi come esattamente è stato rappresentato in The Last of Us.

Il cordyceps come abbiamo detto è un fungo, che contiene diversi componenti, tra cui:

• Cordycepina (il principale componente bioattivo);
• Ergosterolo;
• Acido cordycepico;
• Minerali;
• Polisaccaridi;
• Ammine bioattive.

Questo particolarissimo fungo possiede anche un’azione antiossidante per via del suo contenuto in polisaccaridi bioattivi, ma il suo più importante scenario di azione è la capacità dei suoi componenti attivi come la CORDYCEPINA di incrementare la produzione di testosterone agendo attraverso la riduzione dell’inibizione dell’ormone luteinizzante (lh) diretto responsabile dell’aumento o mantenimento dei livelli di testosterone.

La cordycepina

La cordycepina è conosciuta come analogo del nucleotide adenosinico, avendo una struttura molto similare. Essa è il principale composto studiato del cordyceps e supporta l’attività cellulare agendo come antiinfiammatorio. La cordicepina in realtà agisce come inibitore della maturazione degli mRNA e della produzione di citochine proinfiammatorie che vengono attivate e iper represse normalmente in caso di infiammazione cronica, migliorando quindi i processi di recupero e riparazione.

Cordyceps e sport

A livello sportivo questo fungo si è dimostrato utile nel promuovere l’ossigenazione dei tessuti attraverso il rilassamento della muscolatura bronchiale e della parete vasale, rallentando la frequenza cardiaca con conseguente aumento del flusso ematico a livello muscolare cardiaco e una capacità quindi di influenzare positivamente il VO2max, rendendo il cordyceps da diversi anni il fungo degli sportivi.

Curiosità

Le prime documentazioni relative all’utilizzo del Cordyceps nella medicina popolare cinese risalgono al 1760 a.C.; tuttavia, si è dovuto attendere fino al settembre 1993 per veder salire il fungo agli onori della cronaca occidentale. In quei giorni, durante i giochi nazionali cinesi di nuoto a Pechino, furono infranti tre record mondiali nei 1500, nei 3000 e nei 10000 metri. La struttura fisica delle nuotatrici e le loro strepitose performance alimentarono sospetti circa un probabile uso di sostanze anabolizzanti, ma gli esami antidoping smentirono tale ipotesi. Solo in un secondo momento l’allenatore Ma Junren attribuì i risultati delle atlete ai particolari protocolli di allenamento e a dei mix di estratti erbali tra cui anche il cordyceps.

Cordyceps e aumento del trasporto di ossigeno

È importante porre l’accento anche sul fatto che da secoli è stato apprezzato e conosciuto per le sue proprietà benefiche in caso di malattie respiratorie, epatiche e renali. Diversi studi riportano e annoverano le sue probabili interazioni positive a seguito delle indagini fatte nelle popolazione tibetane che, grazie anche all’utilizzo frequente di questo fungo, riuscivano a vivere efficientemente ad alta quota. Sembra, infatti, che l’assunzione periodica e massiccia di cordyceps incrementi del 10% l’ossigenazione di organi e tessuti, rendendo la popolazione del tibet soggetto di diversi studi interessanti, soprattutto gli sherpa, che si muovono su e giù per i sentieri hymalayani con carichi sulle spalle per diverse ore al giorno.

Il nuovo prodotto Cordyceps Tn Naturals a base di estratto secco standardizzato di cordyceps appena uscito è stato reso disponibile proprio per via di tutte queste caratteristiche appena descritte che riassumiamo cosi:

• Aumento del desiderio e funzionalità sessuali, sia nell’uomo che nella donna
• Riduce il colesterolo totale e aumenta la frazione HDL (buona)
• Aumenta il testosterone nell’uomo

L’estratto di cordyceps può incrementare la secrezione di testosterone, nello specifico la componente bioattiva protagonista è proprio la cordycepina ma anche le ammine in esso presenti, questo dimostra che non è solo la cordycepina la responsabile delle proprietà rinvigorenti sull’uomo ma diversi componenti dell’estratto intero.

• Influenza positivamente la performance fisica sportiva, agendo sulla fatica e sul trasporto di ossigeno;
• Riduce lo stress sia fisico che mentale, da come si evince negli studi, il suo utilizzo mostra la riduzione dei marker biochimici relativi allo stress;
• Effetti epatoprotettivi, un tempo utilizzato anche per scopi terapeuci;
• Effetti antiipertensivi per via della sua promozione della vasodilatazione;
• Migliora la funzionalità renale.

In passato, il cordyceps era utilizzato per trattare anche le infiammazioni renali come le nefriti, non a caso da alcuni studi si evince che può sopprimere la proliferazione delle cellule mesangiali renali, influenzate anche dai livelli di LDL elevati. Ci sono due studi importanti condotti sull’uomo, elencati qui sotto, che mostrano gli effetti di 1 g di cordyceps assunto 3 volte al giorno sulla riduzione delle proteine urinarie rispetto al controllo in soggetti che dovranno sottoporsi a trapianto renale e riducono l’infiltrazione delle cellule immunitarie e quindi il rischio di rigetto a seguito del trapianto.

• Effetti ipoglicemizzanti;
• Effetti anti-aging, soprattutto a livello cerebrale, promuovendo la produzione degli enzimi antiossidanti a livello cerebrale riducendo la naturale senescenza.

Tn Naturals Cordyceps: dosaggio consigliato

Il cordyceps è stato studiato a dosaggi che variano dai 1000 mg ai 3000 mg al giorno, in singola dose o anche multipla. Non esiste una dose giusta e ottimale, ma il mio consiglio è quello di partire subito con la dose minima raccomandata (1000 mg) ossia 1 cpr al giorno di Cordyceps Tn Naturals per potersi allineare a ciò che gli studi ci hanno manifestato, meglio se assunto al mattino o prima di un allenamento.

Conclusione

Oltre a potenziare la performance sportiva e a conferire spiccate proprietà antiinfiammatorie, esso agisce anche sul miglioramento cognitivo e sulla stanchezza fisica, influenzando indirettamente la composizione corporea e la salute cardiovascolare, agendo da ipoglicemizzante e ipocolesterolemizzante.

Inoltre il cordyceps, come abbiamo detto, ha un meccanismo stimolante sul sistema nervoso, diverso dagli eccitanti come la caffeina o altri simili, non intacca quindi lo stress surrenalinico spesso a quest’ultimo associato e soprattutto non peggiora eventuali stati di ansia.

Non a caso il suo utilizzo è indicato anche per la sua azione tonico adattogena, soprattutto studiato sull’anziano, sembra migliorare situazioni di astenia e supportare il recupero da difficili stati di convalescenza a seguito di una malattia o intervento.