Home » Pandemia e insonnia: Notte-Relax contro i sintomi del Long Covid

La pandemia causata dal COVID-19 ha colpito molte persone con una varietà di sintomi e segni che riguardano l’intero organismo. Ad oggi, continua a essere una fonte di stress e ansia per molti, mettendo a dura prova la vita quotidiana e, senza ombra di dubbio, anche il buon riposo.

Indipendentemente dal fatto che si sia contratto il virus o no, è molto probabile che il vostro sonno sia stato influenzato in qualche modo dalla pandemia.

Fin dall’inizio dell’epidemia abbiamo assistito a un’esplosione di studi scientifici che hanno evidenziato gli effetti negativi del virus sulla qualità del sonno sia nei soggetti direttamente infettati da COVID-19 sia nelle persone in isolamento, in smart working o che lavorano in ambienti ospedalieri.

Quello che vorrei mettere in luce con questo articolo è un aspetto più recente della pandemia: alcuni soggetti, dopo aver contratto l’infezione ed essere e “guariti”, possono comunque avere implicazioni sulla salute a lungo termine. Questa nuova fase è stata soprannominata LONG COVID ma la cosa più interessante è che influenza in modo significativo soprattutto la qualità del sonno.

A giugno 2021, è stato riferito che almeno il 2% della popolazione viveva in simbiosi con gli effetti (a lungo termine) dell’infezione da COVID-19. In un sondaggio su quasi un milione di persone colpite dal COVID-19 e poi guarite, il sintomo più presente e più comune, nel 56% degli intervistati, era proprio la stanchezza e l’insonnia.

Cos’è il Long Covid?

Sebbene al momento non esista una definizione clinica unica, i soggetti che mostrano lunghi sintomi da COVID-19 sono stati descritti come quei soggetti con infezioni più gravi che potrebbero subire danni a lungo termine non solo ai polmoni ma anche al cuore, al sistema immunitario, al cervello e altri organi.

Alcuni hanno usato il termine LONG COVID in caso di persistenza dei sintomi oltre le tre settimane, ma da oltreoceano è stato concordato che questo termine può essere utilizzato per descrivere segni e sintomi che continuano o si sviluppano dopo l’infezione da COVID-19 anche per più tempo, includendo sia il COVID-19 sintomatico in corso (da 2 a 12 settimane) sia la sindrome post COVID-19 da più 12 settimane.

Nel 2020, l’Ufficio di statistica nazionale (ONS) ha pubblicato dei report che dimostrano i seguenti dati:

  • Il 20% delle persone manifestavano sintomi 5 o più settimane dopo l’infezione;
  • Almeno il 10% delle persone presentava ancora sintomi dopo la guarigione per un tempo superiore alle 3 settimane.

L’ONS ha pubblicato più di recente altri dati relativi a giugno 2021 che suggeriscono come il 40% degli intervistati con LONG COVID presentavano ancora sintomi a un anno dall’infezione.

Sebbene sia ancora troppo presto per comprendere appieno il LONG COVID, sappiamo da altre pandemie (come la SARS) e da altre infezioni virali (come l’influenza) che non è raro sperimentare una persistenza dei sintomi a lungo termine.

Quali sono i sintomi del Long Covid?

È stato dimostrato che la maggior parte delle persone colpite da COVID-19 si riprenderà appieno recuperando lo stato di salute precedente all’infezione entro alcune settimane. Però, come abbiamo visto, per una percentuale predisposta, i sintomi persistono molto più a lungo, includendo:

  • mancanza di respiro, dolore o costrizione toracica, palpitazioni cardiache, vertigini;
  • mal di testa, problemi di memoria e concentrazione (“la famosa brain fog”, “nebbia cerebrale”);
  • depressione, ansia, estrema stanchezza e difficoltà a dormire (insonnia);
  • acufeni, mal d’orecchi, formicolio e dolori articolari;
  • colite, sensazione di malessere, diarrea, mal di stomaco, perdita di appetito;
  • febbre alta, tosse, mal di gola, alterazioni dell’olfatto/gusto, eruzioni cutanee.

I sintomi possono essere costanti o altalenanti. Quello che a oggi è chiaro è che tutti questi sintomi potrebbero interferire con il sonno.

Sono già in corso varie pubblicazioni di studi sul sonno nelle persone affette da LONG COVID che dimostrano una drastica riduzione della quantità e della qualità dello stesso. Inoltre, i sintomi del lungo COVID possono causare un drastico calo della qualità della vita.

Legami tra Long Covid e insonnia

Il primo studio che ha esaminato esclusivamente le persone con LONG COVID ha appurato come queste avessero un tasso di insonnia significativamente più alto rispetto ai soggetti che non hanno mai avuto il COVID-19. Questo trial ha anche dimostrato che ci sono livelli più elevati di dolore, disagio, ansia e depressione proprio nelle persone affette da LONG COVID rispetto a quelle che non sono mai state infettate dal virus.

In un altro studio invece, tra il 21,7 e il 53% delle persone con LONG COVID lamentavano disturbi del sonno e/o insonnia. Perché l’infezione da COVID-19 porta a un aumento dei tassi di insonnia? Non è ancora del tutto chiaro ma sembra dipendere da diversi fattori:

  • i sintomi fisici del LONG COVID possono disturbare il sonno;
  • sintomi di salute mentale, come depressione, ansia e stress possono interferire con il sonno;
  • l’infiammazione di baso grado presente può avere un ruolo chiave.

La pandemia COVID-19 ha gravemente colpito la salute mentale

Che sia dovuto a blocchi, distanziamento sociale, precarietà del lavoro o altra causa, sappiamo che la pandemia causata dal COVID-19 ha avuto un enorme impatto sulla salute delle persone, colpendo soprattutto quella mentale.

È stato dimostrato più volte come persone che sono state infettate da COVID-19 riferiscono un aumento dei problemi a carico del SNC, con livelli significativamente più alti di stress post traumatico soprattutto se sono state curate in terapia intensiva.

È importante far notare che esiste una stretta correlazione bidirezionale tra scarso sonno e salute mentale. Un cattivo sonno può peggiorare i sintomi della depressione, ansia e stress; invece, un buon sonno può aiutare notevolmente a migliorare questi stati morbosi. Poiché la depressione e l’ansia sono sintomi ben segnalati nel LONG COVID, questi possono avere un effetto a catena anche sul sonno.

Per esempio, alcune persone sviluppano una paura inconscia di addormentarsi durante le prime fasi dell’infezione, perché temono di non riuscire a respirare. Questa paura può persistere durante il LONG COVID e può portare a problemi persistenti soprattutto a carico del sonno.

Prendersi cura del proprio sonno va di pari passo con prendersi cura della propria salute a 360 gradi, quindi se si ritiene che il sonno sia disturbato e alterato a causa del LONG COVID, allora vale la pena prendere d’urgenza provvedimenti per migliorarlo.

Lunga infiammazione e qualità del sonno

Erroneamente si pensa al COVID-19 come a un’infezione che colpisce il solo sistema respiratorio, ma in realtà il virus può interagire con tutti i sistemi dell’organismo, compresi i sistemi gastrointestinale e nervoso. Sembrerebbe che il virus agisca compromettendo le risposte immunitarie che, nel cronico, possono portare a una massiccia infiammazione di basso grado che compromette l’intero corpo umano.

Ma come si collega tutto questo al sonno? In realtà, l’infiammazione e il sonno si influenzano avvicenda.

Nel LONG COVID, se il sistema immunitario non funziona ancora appieno e non si recupera a dovere, il nostro organismo farà costantemente del suo meglio per ridurre l’infiammazione. Questo spiegherebbe perché  tante persone dopo aver contratto il COVID segnalano la stanchezza come sintomo principale.

In sostanza, poco e cattivo sonno = scarso recupero = sistema immunitario compromesso = infiammazione che persiste.

Inoltre, è stato dimostrato più volte che quando l’organismo deve affrontare un’infiammazione cronica, anche se di basso grado e causata da uno stress, il sonno ne risente pesantemente. Si pensa che questo sia il motivo per cui i livelli di insonnia sono così alti nelle persone che hanno avuto il COVID-19.

Quindi, se il cattivo sonno provoca un’infiammazione e questa infiammazione porta a un sonno di bassa qualità, si instaura un circolo vizioso che mette a dura prova il nostro organismo e la qualità di vita.

Per fortuna, ci sono varie strategie da attuare per migliorare la qualità del sonno, soprattutto per chi risente dei sintomi del LONG COVID.

Notte-Relax: da Tn Pharma la soluzione ai problemi del sonno

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Notte-Relax è uno specifico integratore, nonché un insieme di nutraceutici volti a migliorare la qualità del sonno, ridurre il tempo richiesto per addormentarsi, ma anche studiato per ripristinare la normale funzione psicologica. Notte-Relax, a base soli ingredienti naturali selezionati e brevettati, è la miglior scelta per combattere gli strascichi del LONG COVID soprattutto per alleviare i disturbi del sonno, migliorando il benessere e la qualità della vita stessa.

Come abbiamo visto, il cattivo sonno e quindi l’insonnia hanno ripercussioni che si estendono anche oltre il solo periodo del sonno, colpendo anche il periodo di veglia e mostrando caratteristiche e sintomi diversi come sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione e apprendimento, calo del tono dell’umore, irritabilità, difficoltà sociali fino alla depressione.

Oggi sappiamo che l’insonnia è un disturbo persistente ma non necessariamente costante nel tempo e le cause per cui si sviluppa possono essere varie e di diversa entità ma, soprattutto nel LONG COVID, lo stress e l’infiammazione che si instaura sono le principali cause.

Le principali forme di trattamento date dalla medicina tradizionale per cercare di risolvere l’insonnia sono la terapia farmacologica e la psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Sinceramente, prima di arrivare ad assumere un farmaco, grazie alla medicina alternativa e funzionale, abbiamo a disposizione rimedi nutraceutici, nonché una vasta scelta di estratti e fitoterapici che possono alleviare e migliorare i disturbi del sonno e supportare il LONG COVID.

Notte-Relax è formulato minuziosamente come tutti i prodotti Tn Pharma. Vediamo nel dettaglio alcuni e innovativi brevetti che compongono questo mix di nutraceutici:

RHODIOLIFE®

In primis troviamo il Rhodiolife®, un estratto standardizzato di altissima qualità che adoro, molto biodisponibile, proveniente dalle radici della Rhodiola Rosea con principalmente forti proprietà adattogene. Nello specifico, per adattogeno intendiamo una particolare tipologia di sostanza naturale che lavora sul nostro organismo modulando e dando un “adattamento” nelle situazioni di forte stress e nei periodi particolarmente faticosi.

La Rhodiola, ma ancora di più il Rhodiolife® è un potentissimo adattogeno che produce uno stato di resistenza nei confronti di stress fisici, emotivi o ambientali. Una volta assunto, contribuisce in maniera spiccata nel ripristinare la normale funzione fisiologica aggravata da uno stress cronico.

Vi starete chiedendo: ma questo avviene grazie a cosa? Semplicemente, l’attività adattogena data dal Rhodiolife® è attribuita alla presenza di due principi attivi: il salidroside e la rosavina.

Il meccanismo d’azione di questi elementi contenuti nella Rhodiola rosea, in particolare della rosavina che ha maggiore attività biologica, agisce direttamente sulla serotonina le cui funzioni sono legate al controllo dell’appetito, sonno, comportamento, umore, funzionalità cardiovascolare, memoria e capacità d’adattamento. L’effetto terapeutico sembra determinarsi attraverso l’inibizione dell’enzima deputato all’inattivazione della serotonina Catecol-O metiltransferasi (COMT) e la stimolazione del trasporto del 5-idrossitriptofano (5HTTP), precursore della serotonina, attraverso la barriera ematoencefalica. Il risultato finale porta a un aumento dei livelli di serotonina che sviluppa vari effetti tra cui miglioramento dell’umore e nel miglioramento del sonno. Da qui anche il suo supporto per il LONG COVID.

I prodotti a base di Rhodiola Rosea sul mercato sono numerosi, sempre più aziende propongono formulazioni con questo nutraceutico; ma non tutti sono uguali e soprattutto non biodisponibili.

Ecco perché nel nostro Notte-Relax abbiamo scelto di inserire qualcosa di unico e innovativo come la Rhodiola Rhodiolife®; brevetto che vanta un elevato grado di purezza, biodisponibilità e una titolazione alta dei suoi principi attivi. Inoltre, visto che bisogna pensare anche alla salute, le piante utilizzate per l’estrazione di Rhodiolife® sono coltivate sulle montagne siberiane al riparo da qualsiasi fonte di inquinamento e raccolte secondo il loro ciclo biologico, tenendo sotto controllo l’intera filiera. Veramente un prodotto di altissimo livello.

LACTIUM®

Poco conosciuto ma con grandi potenzialità, il Lactium® è un idrolizzato di proteine del latte, con proprietà rilassanti, progettato per prevenire i problemi e le cattive abitudini causate dallo stress.

È un ingrediente innovativo, supportato da brevetto internazionale che trae la sua origine da 10 anni di ricerca e numerosi studi clinici, dove si è riusciti a identificare, all’interno di una proteina del latte, un bio-peptide unico, l’alfa-casozepina, ottenuto tramite digestione enzimatica, con proprietà rilassanti naturali. Poiché gli adulti perdono nel tempo gli enzimi in grado di metabolizzare il latte ed estrarre questo peptide, nasce il vantaggio dell’utilizzo di Lactium®, che contiene già questo peptide attivo. Poiché ha un’elevata affinità e selettività per alcuni recettori del cervello chiamati recettori GABA-A, Lactium® stimola l’attività dell’acido Gamma Ammino Butirrico (GABA), un neurotrasmettitore che inibisce l’ansia e la risposta allo stress a livello celebrale. Questo meccanismo d’azione determina quindi le sue proprietà rilassanti. Inoltre, consente di regolare i meccanismi corporei di adattamento e prevenzione dello stress.

Un nutraceutico di cui vado veramente fiero con tantissime proprietà  positive soprattutto per i ritmi della vita odierna e per migliorare lo status del LONG COVID. Inoltre, questo ingrediente è stato sottoposto a sei rigorosi studi scientifici sugli esseri umani che hanno dimostrato la sua efficacia anti-stress con la sola dose di 150 mg al giorno. Importante sottolineare che non sono stati osservati effetti indesiderati e tossici.

VALEROSELECT®

Non si può non parlare del Valeroselect®, un potente estratto standardizzato e brevettato di Valeriana Officinalis, una pianta della famiglia delle Valerianacee ampiamente utilizzata per il trattamento dell’ansia, degli stati di agitazione e dei disturbi del sonno. La radice di questa pianta contiene non solo i rinomati oli essenziali da forti attività rilassanti, ma è costituita anche da composti monoterpenici, soprattutto derivari del borneolo e sesquiterpenici come l’acido valerenico, valerenale, valeranone e beta-cariofillene. Le proprietà ansiolitiche e sedative della radice di valeriana sono dovute all’insieme dei suoi costituenti e, in particolare, dei sesquiterpenici (acidi valerenici). Questi composti sono infatti capaci di agire sul controllo gabaergico attraverso l’inibizione della degradazione e della ricaptazione presinaptica del GABA e la promozione della sintesi, grazie all’attivazione di un enzima chiamato glutammato decarbossilasi.

Questa attività sul neurotrasmettitore GABA inibisce l’ansia e la risposta allo stress.

Per la presenza di questi principi attivi, Valeroselect® possiede proprietà sedative, rilassanti e ipnoinducenti e la sua somministrazione può aiutare a ridurre i sintomi legati all’ansia, all’agitazione e a migliorare il tempo, mia anche la durata del sonno. Inoltre, da alcuni studi, l’integrazione della Valeriana si è rivelata un’ottima arma anche per ripristinarla la calma alterata dal LONG COVID.

Ma non finisce qui perché per potenziare la formula di Notte-Relax, abbiamo aggiunto l’estratto di Escolzia, la Passiflora, la Melatonina e l’Acido Gamma Ammino Butirrico, la cui azione sinergica va a supportare il meccanismo d’azione degli altri estratti fornendo anziani ansiolitiche, rilassanti, adattogene, migliorando non solo la qualità del sonno ma l’intero stile di vita.

Per concludere, con sole due compresse, Notte-Relax di Tn Pharma rappresenta un alleato sicuro ed efficace per tutti quei problemi legati al sonno e agli sbalzi d’umore, aggravati dallo stress della civiltà odierna e soprattutto anche dalla nuova forma di malattia data dal LONG COVID. Inoltre, come tutti i prodotti di qualità formulati dalla TN PHARMA ha il vantaggio di essere anche privo di glutine e quindi adatto ai celiaci o agli intolleranti al glutine.

 

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Dott. Matteo Massimo Primo

Biologo nutrizionista, il Dottor Matteo Massimo Primo vanta un buon bagaglio di conoscenze, specializzato in Nutrizione clinica, terapeutica, sportiva e con forti conoscenze nell'ambito della supplentazione nutraceutica.