Home » Curcuma e curcumina: le incredibili proprietà terapeutiche e nutrizionali

La curcuma, nota come Curcuma longa e zafferano indiano, è una spezia giallo brillante appartenente alla famiglia dello zenzero, spesso consumata per le sue note proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antitumorali, antidiabetiche e per il supporto della salute gastrointestinale.

Mentre molte persone usano e hanno usato la curcuma solo come classica spezia per migliorare il sapore dei loro piatti, negli ultimi 4.000 anni, la curcuma ha svolto un ruolo importante nella medicina, soprattutto in quella orientale.

A oggi, oltre agli effetti comprovati, il suo uso continuo ha portato a molto interesse, con numerosi trial per confermarne l’utilizzo terapeutico alternativo per molte malattie comuni, lesioni e malattie croniche che non hanno ancora una cura.

Posso dirvi che negli ultimi anni ho consigliato la curcuma a vari pazienti come supporto di prima linea per l’infiammazione articolare, nota come artrite e per alcuni problemi gastrointestinali. I risultati sono stati eccellenti infatti, molti pazienti hanno riferito di essere non solo migliorati ma sono stati anche in grado di ridurre il loro utilizzo di farmaci antinfiammatori.

Il colore giallo brillante della curcuma deriva principalmente da pigmenti antiossidanti, i curcuminoidi (polifenoli). Tra di essi ricordiamo il rizoma che contiene dal 3 a 9% di 3 pigmenti curcuminoidi. Sono fenoli naturali che esistono in numerose forme tautomeriche.

Entrando nel tecnico, i curcumonoidi sono elementi insolubili in acqua e poco solubili nei lipidi, quindi abbastanza instabili e possono facilmente degradare sia per l’esposizione ai raggi UV, sia con pH neutro o alcalino. Questo è molto importante e ci fa riflettere sul perché l’assorbimento della curcuma, se non ben formulato, non sara mai ottimale.

Queste proprietà sono legate principalmente alla curcumina, sostanza chimica presente in buone quantità in questa spezia dove, grazie alla ricerca scientifica, si è potuto dimostrare e confermare come la maggior parte dei benefici per la salute derivanti dall’assunzione di curcuma sono attribuibili a questo polifenolo (curcumina).

Ma entriamo nel vivo di questo articolo, nello specifico sulla storia e le proprietà di questa spezia millenaria.

La storia della curcuma

Nella cultura indiana e non solo, i cultori dell’antica medicina ayurvedica hanno raccomandato già millenni di anni fa molte erbe e minerali attuali come uniche fonti di guarigione.

Per esempio la curcuma, in forma di pasta, è stata applicata sulla pelle per una moltitudine di condizioni, ed era anche inalata per la congestione respiratoria.

Sebbene gli studi clinici sull’uso della curcuma per questi scopi siano molti ampi, si richiede comunque molta supervisione e conoscenza nel suo utilizzo, fermo restando che i moderni professionisti dell’Ayurveda riconoscono ancora che negli ultimi 3.000 anni, la curcuma con la sua curcumina, può fornire un sollievo sintomatico a molte condizioni morbose che colpiscono l’umanità.

Ma l’uso della curcuma o jiang huang si estendeva anche da parte della medicina tradizionale cinese dove, nell’antichità, il suo effetto protettivo era attribuito al spostare il “qi” o l’energia vitale di una persona. Inoltre, le persone credevano che la curcuma poteva migliorare il flusso sanguigno, alleviare il dolore addominale e aiutare nel ripristinare il ciclo mestruale femminile, oggi chiamano più comunemente come amenorrea.

Anche se il suo meccanismo d’azione, soprattutto in questi casi, non è ancora del tutto compreso, l’utilizzo della curcuma per questi scopi continua ad esistere e apportare i suoi benefici.

Medicina Convenzionale

Recentemente, l’uso della curcuma, con il suo principio attivo principe la curcumina, ha e sta guadagnando ulteriore popolarità anche come approccio integrativo per il trattamento di alcuni problemi sanitari attuali. Il suo uso è stato raccomandato da molti medici ben noti.

Per esempio, un noto neurologo ha affermato che bere il tè alla curcuma con un tocco di pepe per migliorane l’assorbimento, può aiutare nel ridurre lo stress e calmare la mente.

Un altro medico statunitense suggerisce che il consumo di curcuma (curcumina) in una forma biodisponibile, può non solo aiutare ad alleviare il dolore causato da effetti infiammatori dell’osteoartrite ma anche essere un’importante supporto per la salute dell’intestino, in quanto può alleviare i sintomi addominali causati dal reflusso e “calmare” le infiammazioni intestinali.

Quindi la curcuma può essere utilizzata nel trattamento di diversi stati morbosi e per la maggior parte associati a uno stato pro infiammatorio e/o a un aumento dello stress ossidativo.

I più importanti effetti della curcumina, il principale polifenolo della curcuma, sono dovuti principalmente alla sua azione antidolorifica, antiossidante e antiradicalica.

Inoltre, può modulare la trascrizione e le attività di numerose molecole importanti come enzimi, secondi messaggeri, fattori di trascrizione, ecc., tutti coinvolti in diverse vie di segnalazione cellulare, che possono risultare alterate in molte condizioni cliniche.

Le proprietà della curcumina hanno mostrato anche un’attività antimicrobica (streptococchi, stafilococchi, lattobacilli, ecc.) antifungina (Aspergillus Flavus, Penicillium Digitatum), antiprotozoaria (Leishmania e Plasmodium Falciparum) e di riequilibrio intestinale.

Questo meccanismo d’azione antibatterico della curcumina è attribuito alla sua proprietà di interferire con la costruzione di proteine strutturali e cinetiche, impedendo la proliferazione batterica. Inoltre, sembrerebbe anche possedere proprietà antivirali ma su questo punto abbiamo bisogno ancora di ulteriori conferme, anche se in tempi di pandemia potrebbe veramente essere un ottimo supporto per la salute.

Infine, si riscontrano proprietà antidiabetiche, antipertensive, antitumorali, anti invecchiamento che vedremo meglio successivamente.

Biodisponibilità e assorbimento

Prima di elencare le proprietà della curcuma è doveroso parlare di assorbimento. I primi studi scientifici sulla curcuma notarono subito la sua scarsa biodisponibilità. Infatti, dopo la sua somministrazione orale la concentrazione di curcumina nel sangue era estremamente bassa se non addirittura assente, soprattutto a stomaco vuoto. Con precisone l’assorbimento della curcuma avviene nell’intestino, con una rapita metabolizzazione ad opera prevalentemente del fegato. I prodotti derivati da tale processo sono per la massima parte eliminati con la bile e solo in piccola percentuale immessi nel circolo ematico attraverso il quale raggiungono i tessuti.

Per migliorare l’efficacia della curcuma e quindi aumentare il suo assorbimento, sono state proposte varie strategie:

  • L’associazione con piccole quantità di piperina (contenuta nel pepe) è stata in grado di aumentare le concentrazioni plasmatiche della curcumina dopo somministrazione di una determinata quantità di curcuma. Probabilmente l’effetto è attribuibile alla riduzione da parte della piperina dei processi di trasformazione epatica della piperina e dei processi di trasformazione epatica della curcumina. Fermo restando che questa combinazione può causare ben altri problemi gastro ed extra intestinali a soggetti predisposti.
  • Aggiungere olio essenziale di curcuma può incrementare l’assorbimento intestinale della curcumina, così come la sua incorporazione in nanoparticelle. Ma anche qui la sua biodisponibilità varia molto a seconda del tipo di preparazione.
  • Il miglior tasso di assorbimento lo detiene la formulazione sotto forma di complessi fosfolipidici (lecitina) e curcumina, dimostrando di incrementare notevolmente l’assorbimento e le concentrazioni plasmatiche di questa sostanza.

Per tale motivo questa formulazione innovativa, viene oggi ritenuta uno dei modi più efficaci di somministrare la curcuma per scopi preventivi o terapeutici.

Ma noi di TN PHARMA abbiamo voluto darvi qualcosa in più, qualcosa che massimizzi l’assorbimento e sia veramente efficace, scegliendo la curcumina Curcushine™ Microcapsules, una curcumina microincapsulata solubile e maggiormente biodisponibile con un sistema di consegna che trasforma la curcumina in una formulazione unica, utilizzando una matrice incapsulante naturale che protegge e incorpora la curcumina. La maggiore biodisponibilità delle microcapsule Curcushine™ può essere attribuita alla solubilità in acqua dovuta alle piccole dimensioni delle particelle. L’elevata caratteristica di solubilità consente inoltre una facile incorporazione del prodotto in varietà di formulazioni a cui stiamo dando vita. che ha dimostrato di proteggere l’invecchiamento cutaneo dall’interno.

La curcumina Curcushine™ Microcapsules ha dimostrato di ritardare l’invecchiamento soprattutto a carico della pelle, proteggendo le strutture e le proteine del derma, tra cui collagene ed elastina da danni ossidativi e infiammatori. Inoltre, a confronto di altre formulazioni, le proprietà  antiossidanti della curcumina Curcushine™ Microcapsules hanno appurato di ridurre i ROS nelle cellule del nostro organismo ed eliminare gli effetti dei prodotti finali di glicazione avanzata (AGE) sulla regolazione divergente dell’espressione genica dei recettori, dimostrando altre proprietà uniche per il nostro organismo.

Vediamo nel dettaglio i benefici che può apportare l’assunzione di curcumina:

Artrite

L’artrite è una condizione che ha colpito gli esseri umani sin dall’inizio dei tempi. Si stima che in tutto il mondo, oltre 250 milioni di persone ne soffrono. Prima dell’avvento dei moderni prodotti farmaceutici, coloro che ne erano afflitti, per rimediare al dolore, utilizzavano le erbe della natura e alimenti a km zero per ridurre al minimo dolori e disagi. A oggi, poiché sempre più persone si preoccupano degli effetti collaterali dei farmaci, molte sono alla ricerca di alternative più sicure e soprattutto naturali.

L’artrite deriva dalla parola greca “arthron”, che significa giunto, e la parola latina è, che significa infiammazione. Pertanto, l’artrite significa letteralmente “infiammazione dell’articolazione”. I tipi più comuni di artrite sono l’osteoartrite (~ 95%) e l’artrite reumatoide (~ 5%). Gli studi dimostrano che la curcuma è utile proprio nel ridurre il dolore sia per l’artrite reumatoide che per l’osteoartrite. Gli scienziati hanno scoperto che la curcuma può ridurre l’infiammazione in modo simile a molti farmaci da prescrizione. Questa spezia può modificare la segnalazione NF-κB e ridurre il processo pro-infiammatorio, che a sua volta causa l’artrite e condizione ad esso associate.

Una raccolta di dati del 2017 a Tucson, in Arizona, ha rivelato che nei pazienti con artrite reumatoide, l’assunzione curcuma era la terapia di base più comunemente usata grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.

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Proprio per venire in aiuto ai problemi legati all’apparato osteoarticolare, il Team Ricerca & Sviluppo TN PHARMA si è concentrato sulla formulazione di FLEXI-FORT, un integratore per le articolazioni e le ossa, formulato specificatamente per trattare i disagi dovuti al dolore articolare. La sua formulazione completa di nutraceutici scelti con attenzione e cura, sono capaci di agire in profondità e di accrescere la loro potenza, lavorando in sinergia, per consentire un recupero veloce e un raggiungimento del benessere articolare consentendo un miglioramento dello stile di vita in modo sicuro ed efficace.

 

Antiossidante e Anti-age

Lo stress e il danno ossidativo sono i processi principali attraverso i quali il nostro organismo viene “danneggiato”, aumentano a sua volta la velocità d’invecchiamento.

Di per sé, il danno ossidativo può essere causato dal sole, dall’aria, dallo zucchero, da alimenti trasformati e da sostanze chimiche tossiche. Basti pensare l’effetto di imbruttimento delle mele se esposte all’aria senza adeguata protezione.

Ormai si sa l’importanza di una sana e varia alimentazione, composta da frutta e verdura che, se di qualità e ben conservate, sono altamente concentrate di sostanze fitochimiche (sostanze chimiche vegetali), le quali forniscono al nostro corpo antiossidanti, che aiutano nel proteggere il nostro organismo dal danno ossidativo e dall’invecchiamento precoce.

Anche la curcuma è un potente antiossidante, che apporta un vero effetto antinvecchiamento, sia se consumato come spezia nella propria alimentazione sia se assunto come integratore di curcuma che inoltre può risultare molto più biodisponibile e sicura. Si ritiene che il danno ossidativo, oltre a svolgere un ruolo cruciale nell’invecchiamento, sia responsabile anche a varie cause di morte come il cancro, malattie cardiache e metaboliche.

In questo caso, proprio la curcumina può venirci in aiuto per prevenire l’ossidazione causata da un’eccesso di radicali liberi. Insieme alle sue proprietà antinfiammatorie e grazie alle numerose ricerche scientifiche disponibili, la curcumina è ben nota anche per il suo potere come antiossidante naturale. Da una review del 2016, sembrerebbe che l’effetto sia così forte da poter impedire alle tossine esterne di danneggiare il fegato e supportare la guarigione di coloro che hanno problemi di salute e richiedono l’uso di farmaci “pesanti” che possono, nel tempo, causare problemi epatobiliari.

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Il Team di Ricerca & Sviluppo TN PHARMA ha realizzato BIOCELL COLLAGEN® PLUS, una formulazione nutraceutica innovativa, volta non solo a proteggerci dall’invecchiamento ma anche per supportare il nostro organismo dalla maggior esposizione del danno ossidativo che si instaura coni ritmi di vita odierni.

È risaputo che il processo d’invecchiamento è attribuito ad un accumulo permanente di certe molecole generate dai famosi ROS (Specie Reattive dell’Ossigeno). Come se non bastasse, l’accumulo di ROS o radicali liberi, porta all’attivazione di enzimi proteolitici come ialuronidasi, collagenasi ed elastasi che, tagliando le rispettive proteine, le inattivano peggiorando i danni alla pelle.

Per esempio la famosa glicazione proteica, che approfondiremo in un prossimo articolo, contribuisce all’invecchiamento soprattutto a livello cutaneo, in quanto deteriora il collagene già presente. A venire in aiuto ci sono le proprietà antiossidanti della curcumina che hanno dimostrato la capacità di ridurre queste specie reattive all’ossigeno e quindi di ritardare proprio l’invecchiamento cutaneo. Tuttavia, tutte queste qualità della curcumina sono in larga parte oscurate a causa della sua scarsa biodisponibilità se assunta solo sotto forma di curcuma normale.

Proprio per questo motivo, noi di TN PHARMA abbiamo scelto di utilizzare Curcushine™ Microcapsules nel nostro prodotto: l’innovativo sistema di rilascio che trasforma la curcumina in un prodotto biodisponibile grazie alla matrice incapsulante completamente naturale, che incorpora e protegge la curcumina. Ulteriore dato positivo è che la matrice in cui è microincapsulata la curcumina aumenta di molto la biodisponibilità e rallenta il rilascio rendendo Curcushine™ Microcapsules attiva addirittura per 8 ore.

Anti Diabetica

La curcumina ha anche una spiccata azione positiva sul controllo della glicemia e sui fattori pro infiammatori rilasciati dal tessuto adiposo (grasso). Il suo meccanismo di azione lo possiamo riassumere nell’attivazione del AMP Kinasi, una proteina “regolatrice” fondamentale di centrale importanza nel metabolismo cellulare.

Questa proteina, se attivata correttamente, può migliorare l’intero profilo metabolico del nostro organismo, ottimizzando l’omeostasi del glucosio, le concentrazioni di colesterolo nel sangue migliorandone il rapporto HDL/LDL, la pressione sanguigna, i problemi legati all’insulino resistenza e ad altre malattie malattie metaboliche correlate ad un alterazione dell’utilizzo del glucosio (zucchero) nel sangue.

Inoltre, la curcumina interagisce con specifiche proteine chiave modulandone l’azione e sopprimendo l’attività di molecole pro infiammatorie collegata al diabete o a stai metabolici alterati. Se non bastasse, allo stesso tempo, la curcumina può anche interferisce in varie vie cellulari correlate a vari stati morbosi; è in grado di contrastare l’iperglicemia, l’iperlipidemia, l’obesità e tutto ciò che è legato ai processi pro infiammatori del nostro organismo, legati soprattutto al declino metabolico.

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In questo caso TN PHARMA ha dato vita a GLICE-FORT, un integratore alimentare con curcumina brevettata Curcushine™ Microcapsules, progettato proprio per aiutare a controllare i valori di glucosio nel sangue.

Al valore biologico unico degli elementi coscienti di GLICE-FORT, abbiamo inserito anche qui  una curcumina di qualità con brevetto Curcushine™ Microcapsules, che affianca il valore tecnologico con cui è stata realizzata la nostra materia prima. Infatti, grazie alla microincapsulazione, si instaura un profilo farmacocinetico a lento rilascio di curcumina che si traduce in una biodisponibilità maggiore. Tutto ciò permette un maggiore assorbimento di curcumina, una maggiore protezione dallo stress ossidativo e una maggiore solubilità in ambiente acquoso che ne facilita l’assorbimento della stessa.

Allo stesso tempo, in sinergia con gli altri nutraceutici, GLICE-FORT fa “ordine” all’interno del nostro organismo, riequilibrando lo stato metabolico alterato, migliorando sia l’azione dell’insulina che l’utilizzo del glucosio nel sangue da parte degli organi principali.

Antitumorale

Questa proprietà nasce dall’osservazione dei paesi occidentali, soprattutto dell’india, dove il regolare consumo di curcuma era associato a una minore incidenza di tumori. Sebbene questa proprietà era priva di dati precisi sulla relazione dose-effetto, ha contribuito all’interesse crescente delle proprietà benefiche di questa spezia.

Infatti, a oggi vari studi moderni in vitro e in modelli animali hanno dimostrato che la curcumina, principio attivo della curcuma, è in grado di intervenire nei sei processi alla base sia nella proliferazione, sia nella trasformazione maligna delle cellule. Ricerche approfondite negli ultimi due decenni suggeriscono che i curcuminoidi appartenenti alla classe dei prodotti naturali del diferuloilmetano, i principali costituenti della curcuma, interferiscono con più vie di segnalazione cellulare, il che fornisce conferme per il potenziale ruolo della curcumina nella modulazione della carcinogenesi.

Nello specifico, questi percorsi dove la curcumina esercita il suo effetto includono:

  • Ciclo cellulare (ciclina D1 e ciclina E);
  • Apoptosi (attivazione di caspasi e down-regolazione dei prodotti genici antiapoptotici);
  • Proliferazione (recettore del fattore di crescita epidermico umano-2 [HER-2], recettore del fattore di crescita epidermico [EGFR] e proteina attivante-1 [AP-1]). Sopravvivenza (fosfoinositide 3-chinasi [PI3K]/proteina chinasi B [AKT]) invasione (matrice metallopeptidasi-9 [MMP-9] e molecole di adesione );
  • Angiogenesi ( fattore dicrescita endoteliale vascolare [VEGF]). Metastasi (CXC-recettore delle chemochine-4 [CXCR-4]);
  • Infiammazione (fattore nucleare-kappa B [NF-kappa B], fattore di necrosi tumorale [TNF], interleuchina-1 [IL-1], interleuchina-8 [IL-8], interleuchina-12 [IL-12], cicloossigenasi-2 [COX-2] e 5-lipossigenasi [5-LOX]).

Anche se queste relazioni possono fornire supporto per il potenziale ruolo dei prodotti contenenti curcumina nella modulazione della carcinogenesi, con occhio critico non è possibile trarre conclusioni definitive, soprattutto alla luce della diffusa confusione ed errata comprensione riguardo alla natura chimica dei prodotti contenenti curcumina.

Quindi, visto che non ci sono tante prove sufficienti per confermare un unico prodotto naturale per la cura del cancro, per proteggerci dal danno ossidativo e da tutti gli stressor e agenti esterni, il prodotto che TN PHARMA  propone per apportare un effetto anti età e antiossidante, importante in caso di carcinoma, è BIO CELL COLLAGEN® PLUS, che non solo dà un supporto alla nostra pelle, ossa e articolazioni ma ci protegge anche dall’invecchiamento precoce contrastando la proliferazione cellulare che si instaura con gli attacchi della vita odierna.

Supporto per il sistema nervoso

La malattia di Alzheimer è un disturbo del SNC (sistema nervoso centrale) che generalmente colpisce gli anziani.

La condizione prende il nome dal Dr. Aloysium “Alois” Alzheimer (1864-1915), uno psichiatra che nel 1906 diagnosticò la demenza in una donna che era morta per una strana malattia mentale.

Quando si tratta di salute del cervello, il Dr. Dale Bredersen dell’UCLA e autore del libro del 2017 The End of Alzheimer’s considera la curcuma una supporto importante del miglioramento dei sintomi della demenza e dell’Alzheimer e ad oggi molti studi scientifici dimostrano la sua utilità.

Uno studio scientifico ha dimostrato che la curcuma può svolgere un ruolo centrale nel ridurre l’accumulo di placca amiloide nel cervello. Si ritiene che l’accumulo di questo “materiale” a carico del cervello, sia la causa della malattia di Alzheimer. Inoltre Un altro studio del 2017 sul Journal of Alzheimer’s Disease ha concluso che la curcuma potrebbe svolgere un ruolo importante nella prevenzione della perdita di memoria, intervenendo anche sul Morbo di Parkinson.

È ormai noto che le alterazioni dell’omeostasi dei metalli come zinco, rame e soprattutto ferro giocano un ruolo importante nella patogenesi di malattie neurodegenerative.

La curcuma (curcumina e tumeroni) sembrerebbe proprio attenuare la disfunzione mitocondriale indotta da stress ossidativo e diminuendo così l’espressione di citochine pro infiammatorie che si instaurano in questa condizione.

Inoltre essa è in grado di modulare la proliferazione delle cellule progenitrici embrionali e la neurogenesi, mostrando potenziali effetti positivi sui processi di neuroplasticità.

C’è molta positività che circonda il possibile ruolo della curcuma nella prevenzione del decadimento cognitivo. Infatti alcuni psichiatri e non solo, considerato l’integrazione di curcuma essenziale per chiunque voglia ottimizzare la propria memoria e apportare proprietà neuro protettive.

Altre condizioni dove la curcumina può dare supporto

  • Dolori gastrointestinali ed altre condizione morbose che affliggono intestino e stomaco (indigestione, diarrea, ecc.);
  • Asma;
  • Ipertensione, arteriosclerosi e malattie cardiovascolari associate;
  • Ulcere gastriche causate dai batteri h. pylori;
  • Prevenzione e protezione epatobiliare;
  • Supporto nel rimuovere metalli pesanti dal corpo.

Sicurezza

Vari studi su animali e umani che hanno testato la tossicità della curcuma hanno dimostrato che non ci sono stati effetti avversi sulla salute, se utilizzata a dosaggi e con formulazioni ragionevoli. Rimangono ulteriori indagini da fare sulla sicurezza del consumo di curcuma in cronico, giustificate in quanto continua a guadagnare un’attenzione molto ampia come forma di medicina alternativa.

È importante ricordare che quando si provano nuovi prodotti per la prima volta, c’è sempre la possibilità di scoprire di avere un’allergia o un effetto avverso al principio attivo.

Inoltre, consiglio sempre di parlane con personale specializzato prima di provare qualsiasi nuovo integratore, poiché l’effetto della curcuma è veramente unico per ogni individuo.

Infine, a causa del suo potenziale di interagire con i farmaci attuali o interferire con altre cure, si consiglia caldamente di parlarne con il proprio medico prima di assumere un prodotto a base di curcuma.

Di seguito vi riporto alcune delle possibili interazioni farmacologiche:

  • I farmaci per la curcuma e il diabete possono comportare un aumento del rischio di basso livello di zucchero nel sangue o ipoglicemia. In parole povere, la curcuma può ridurre la necessità di farmaci per diabetici.
  • Curcuma e fluidificanti del sangue possono interagire. Quando la curcuma e farmaci come clopidogrel (Plavix) o warfarin (Coumadin) sono combinati insieme, ci può essere un piccolo aumento del rischio di sanguinamento. Consultare il proprio medico prima di prenderli insieme.

Dosaggio raccomandato

Ricordo che consumare un’alimentazione varia ed equilibrata con uno stile di vita attivo, è di fondamentale importanza per migliorare molti problemi di salute. Tuttavia, l’aggiunta della curcuma alla vostra alimentazione, può svolgere un ruolo importante nella prevenzione e cura di molti stati morbosi attuali.

La dose consigliata per motivi di salute generale è di circa 250-500 mg di curcumina in forma biodisponibile al giorno. Ovviamente i dosaggi variano dal tipo di preparazione.

L’associazione di curcumina con paperina richiede un dosaggio superiore pari ad un minimo di 1,5 g che molte volte porta da effetti avversi non piacevoli. La ricerca suggerisce che dosaggi fino a 5 grammi al giorno sono sicuri, in altri si ritiene che non ci sono problemi ad aumentarne ma sinceramente non trovo la necessità di apportare quantitativi del genere, anzi in altre ricerche, alti dosaggi sembrano apportare problematiche epatiche.

Il principale effetto collaterale è stato a carico del tratto gastrointestinale, inoltre in alcune persone ci sono stati sintomi di offuscamento della vista e mal di testa che potrebbero essere dovuti a una bassa qualità della curcuma.

Attenzione, se siete carenti di ferro evitate di prendere la curcumina con integrazioni o cibi a base di ferro visto che essa è in grado di legarsi al ferro nell’intestino e diminuire il suo assorbimento.

 

Conclusioni

La curcuma, con la sua curcumina, vanta numerose proprietà da utilizzare in molti stati infiammatori, compresi quelli sportivi per migliorare il recupero e le performance.

Infatti, personalmente da specialista in nutraceutica, preferisco provare con un buon prodotto a base di curcumina che con antinfiammatori sintetici. Ovviamente il tempo di somministrazione, la formulazione e il dosaggio, saranno molto dipendenti dalla soggettività e dallo stato morboso che affligge il paziente. Come sempre, ricordo che in prima linea abbiamo l’importanza di uno stile di vita sano e attivo che con un’alimentazione qualitativamente varia e una eventuale integrazione ben studiata per il soggetto, possono fare veramente la differenza per la salute.

 

 

 

 

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Dott. Matteo Massimo Primo

Biologo nutrizionista, il Dottor Matteo Massimo Primo vanta un buon bagaglio di conoscenze, specializzato in Nutrizione clinica, terapeutica, sportiva e con forti conoscenze nell'ambito della supplentazione nutraceutica.