Home » Ossido Nitrico: un alleato per la salute e la forma fisica

L’ossido nitrico (NO) è una molecola piuttosto essenziale per il metabolismo umano poiché svolge un ruolo fondamentale nelle funzioni di tutto l’organismo. Negli ultimi 20 anni, l’ossido nitrico è diventato uno dei campi più indagati dalla ricerca scientifica, proprio dopo aver appreso l’importanza di questa molecola per la salute.

La funzione più nota e notevole dell’ossido nitrico è il suo ruolo nel controllare la vasodilatazione, la circolazione sanguigna e la funzionalità mitocondriale. Pertanto, si può facilmente dedurre che, anche per sostenere che l’esercizio fisico, il NO ha una funzione importante. È stato osservato che esiste una relazione tra attività fisica e ossido nitrico ed è stato dimostrato che l’attività fisica aumenta la produzione di NO. Egli stesso, a sua volta, ha la capacità di migliorare le prestazioni sportive, promuovere il recupero e giovare alla salute dell’atleta con il suo supporto fisiologico nella vasodilatazione, nel flusso sanguigno e nella funzionalità mitocondriale.

L’attività fisica e l’ossido nitrico sono quindi correlati e l’esercizio dovrebbe essere raccomandato per aumentarne il livello non solo per gli atleti, ma per tutti gli individui. Prove emergenti suggeriscono fortemente che il nitrato alimentare, assunto con la dieta, principalmente mediante il consumo di verdure, potrebbe contribuire alla salute cardiovascolare attraverso gli effetti sulla sintesi di ossido nitrico.

Benefici Ossido Nitrico

L’NO svolge un ruolo essenziale nella salute cardiovascolare e viene prodotto attraverso la via “L-arginina-NO-sintasi” e la via “enterosalivare nitrato-nitrito-NO” recentemente scoperta. La scoperta di quest’ultimo percorso alternativo ha evidenziato il nitrato alimentare come candidato per l’effetto cardioprotettivo di una dieta ricca di frutta e verdura.

Gli studi clinici effettuati con il nitrato alimentare, hanno osservato un miglioramento della pressione sanguigna, della funzione endoteliale, del danno da ischemia-riperfusione, della rigidità arteriosa, della funzione piastrinica e della prestazione fisica con un concomitante aumento dei marcatori dello stato di NO.

Mentre questi risultati sono indicativi dei benefici cardiovascolari ottenuti con l’assunzione di nitrati attraverso la dieta, c’è ancora una preoccupazione persistente sui nitrati in relazione alla metaemoglobinemia, al cancro e alle malattie cardiovascolari.

Sta diventando sempre più chiaro come molte malattie siano caratterizzate o associate ad una alterazione nella produzione/segnalazione dell’ossido nitrico (NO). Le terapie o le strategie progettate per ripristinare la normale omeostasi dell’NO avranno probabilmente un’ampia applicazione e utilità negli anni a venire. Il percorso biochimico altamente complesso e multifase che porta alla produzione di NO e la successiva risposta fisiologica, fornisce diversi target utili allo sviluppo di farmaci per malattie cardiovascolari, antimicrobici, anticancro, guarigione delle ferite, ecc.

Lo sviluppo di terapie incentrate sul NO, continuerà ad essere uno dei principali obiettivi delle aziende biotecnologiche, accademiche e farmaceutiche e l’applicazione di strategie sicure ed efficaci rappresenterà una nuova frontiera della medicina per la cura delle malattie. Il trattamento di malattie croniche come l’obesità, il diabete, l’ipertensione e malattia coronarica, rappresenta il 75% dei costi sanitari annuali della nazione.

Secondo l’American Heart Association, milioni di persone ogni anno manifestano una o più forme di malattie cardiovascolari negli Stati Uniti, tra cui ipertensione, malattia coronarica, infarto del miocardio, angina pectoris, ictus e insufficienza cardiaca.

La maggior parte degli stati patologici sopracitati, sono il risultato di un endotelio disfunzionale e dell’incapacità di produrre NO e/o mantenere l’omeostasi e la segnalazione di NO.

Se si considera che le tecnologie basate sull’NO possono anche influenzare le infezioni, la guarigione delle ferite e il trattamento mirato del cancro, strategie di rilascio dell’NO sicure ed efficaci possono costituire i più importanti progressi della scienza e della medicina negli ultimi due secoli. Comprendere e sviluppare nuove strategie per ripristinare l’omeostasi dell’NO avrà un profondo impatto sulla salute pubblica e sul sistema sanitario.

Come migliorare la produzione di Ossido Nitrico

Dopo questa premessa viene immediato chiedersi quali siano le strategie migliori per mantenere una fisiologica omeostasi dell’ossido nitrico. Anche in questo caso non vi sono grossi segreti e il punto di partenza è sempre lo stile di vita sano, che passa per alcuni cardini inevitabili:

  • Alimentazione sana, in stile mediterraneo, ricca di frutta e verdura, legumi, cereali integrali, olio extravergine di oliva e fonti proteiche animali magre con moderazione.
  • Esercizio fisico regolare e non troppo intenso, con una particolare attenzione sulla componente cardiovascolare dell’esercizio.
  • Regolare igiene del sonno, utile a regolarizzare la circadianità dei ritmi biologici.
  • Ridotti livelli di stress, attraverso la pratica regolare di attività di respirazione, meditazione, gratitudine.

Questi comportamenti possono essere coadiuvati dall’utilizzo di integratori che possono migliorare la produzione di ossido nitrico. Questa pratica risulta molto utile non solo per la salute (per i motivi che abbiamo detto), ma soprattutto per coloro che sono alla ricerca di performance sportive elevate.

Stimolare la produzione di ossido nitrico può giovare notevolmente nell’aumento delle performance, nell’aumento di massa muscolare, nella perdita di grasso e nel recupero muscolare. Non bisogna minimizzare l’argomento, come spesso si sente, riducendolo alla sola vasodilatazione utile a favorire un aumento di flusso sanguigno ai muscoli, l’NO ha la capacità di andare decisamente oltre, tenendo presenti tutti i benefici e i ruoli che ha nell’organismo.

Vediamo quali integratori sono utili a tal proposito:

L-ARGININA

La sua assunzione per anni è stato il cardine delle pratiche mirate all’aumento di NO. Recentemente si è dimostrato, però, che la sua efficacia è effettivamente scarsa poiché gli studi presenti in letteratura sono stati principalmente svolti con assunzioni endovenose di alti dosaggi di L-arginina, non riproducibili con un’assunzione orale per via dei problemi gastro-intestinali che potrebbe provocare.

Per esempio, un valido prodotto è sicuramente ARGININA PURE KYOWA QUALITY® di Tsunami Nutrition a base di Arginina cloridrato certificata Kyowa Quality estremamente importante per aumentare l’energia nel pre-workout in quanto favorisce la produzione di NO, aumenta il pompaggio muscolare e stimola la vasodilatazione, condizione fondamentale per trasferire maggiori quantità di ossigeno e di nutrienti dal flusso sanguigno alle cellule muscolari.

CITRULLINA MALATO

La L-citrullina è un amminoacido decisamente più biodisponibile ed efficace per aumentare l’NO. Questo perché a sua volta ha la capacità di aumentare notevolmente i livelli plasmatici di arginina rispetto all’integrazione di L-arginina. Non solo la citrullina è più efficace della L-arginina in questo senso, ma è anche tollerata meglio dal sistema gastrointestinale rispetto alla L-arginina.

Gli studi sull’uomo che utilizzano la citrullina malato evidenziano che può aiutare ad aumentare il numero di ripetizioni eseguite, riducendo al contempo lo sforzo percepito (RPE) di un individuo rispetto al placebo. La ricerca indica anche che l’integrazione di citrullina malato può aiutare a ridurre l’indolenzimento muscolare fino al 40% nelle ore successive all’allenamento.

La citrullina, infine, svolge anche un ruolo importante nel tamponare l’ammoniaca, a sua volta aiutando a ridurre l’accumulo di acido lattico.

Una valida scelta è CITRULLINE MALATE Pure è un integratore a base di citrullina malato, formulato dalla Tsunami Nutrition. Vanta il brevetto Kyowa Quality® che ne evidenzia la qualità ed è un prodotto utilizzato soprattutto da atleti. Tra le spiccate proprietà si ricordano l’aiuto nello stimolare la produzione di Ossido Nitrico, importante per incrementare i livelli di forza e resistenza grazie a una maggiore disponibilità di nutrienti, e lo smaltimento dell’ammoniaca, i cui livelli aumentano con il catabolismo proteico indotto dall’allenamento, tardando il fenomeno della fatica muscolare.

BETA ALANINA

Si tratta di un amminoacido non essenziale, che si lega alla L-istidina (un altro amminoacido) per formare il potente tampone intracellulare, la carnosina. Quando i muscoli si contraggono ripetutamente, gli ioni idrogeno (H+) iniziano ad accumularsi e, man mano che questi ioni si accumulano, il pH muscolare diventa più acido, il che alla fine impedisce al muscolo di continuare a contrarsi.

L’integrazione con beta alanina aumenta le concentrazioni di carnosina nel tessuto muscolare scheletrico, migliorando così la capacità del muscolo di tamponare gli ioni H+ e ritardando l’insorgenza della fatica. Questo aiuta gli atleti a svolgere più lavoro prima di cedere alla fatica.

Consiglio l’integrazione di Tsunami Nutrition Beta Alanina Pure un prodotto a base di un aminoacido non essenziale che viene utilizzato dalle cellule muscolari per sintetizzare la Carnosina, un dipeptide costituito da Beta-Alanina più L-Istidina.

ESTRATTI DI BARBABIETOLA

Questo estratto botanico è ricco di composti antiossidanti che hanno dimostrato, tra i tanti benefici, di supportare la produzione di NO.

N-ACETYL CISTEINA

La N-acetilcisteina (NAC), una forma più biologicamente attiva e più stabile dell’aminoacido L-cisteina. La NAC aumenta i livelli fisiologici del più potente antiossidante del nostro corpo, il glutatione.

La ricerca ha dimostrato che la NAC può prevenire lo stress ossidativo e migliorare la biodisponibilità dell’ossido nitrico. La NAC è anche un precursore dell’idrogeno solforato, un potente vasodilatatore.

ACIDO FOLICO

La biosintesi dell’NO dall’arginina è catalizzata dall’enzima “ossido nitrico sintasi”. Questo gruppo di enzimi richiede il cofattore tetraidrobiopterina (BH4) per produrre cataliticamente NO. Di conseguenza, si riteneva inizialmente che l’assunzione di BH4 avrebbe aumentato la produzione di NO supportando livelli maggiori di attività di ossido nitrico sintasi. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che l’assunzione di BH4 non è riuscita a mostrare alcun miglioramento significativo nella produzione di NO o nella vasodilatazione a causa della scarsa biodisponibilità di BH4.

L’incapacità di BH4 di aumentare la concentrazione di NO ha portato ad approcci alternativi, che includevano l’uso di ACIDO FOLICO, poiché si è scoperto che il consumo orale di acido folico, un cofattore coinvolto nella biosintesi di BH4, ha effettivamente migliorato la produzione di NO e la vasodilatazione. Questo era presumibilmente dovuto a un aumento della biosintesi di BH4 che alla fine ha sostenuto una maggiore produzione di ossido nitrico sintasi.

Conclusioni

In conclusione, il NO è uno dei nostri più potenti alleati per migliorare lo stato di salute, sostenere le performance sportive, favorire la perdita di grasso e aumentare la massa muscolare e sicuramente occorre tenerlo in considerazione e sfruttarlo al massimo.

 

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Dott. Antonio Milocco

Biologo nutrizionista, il Dott. Antonio Milocco è focalizzato sulla ricerca nelle scienze dell’alimentazione grazie ad una collaborazione con l’Università di Sassari.