Home » Le proteine in polvere fanno male?

In passato il fitness era un mondo a sé, accessibile solamente a quelle persone che decidevano di fare enormi sacrifici. Il motivo è semplice: non esistevano metodiche diverse applicate nella nutrizione e/o nell’allenamento, bensì vi era solamente un periodo di massa accompagnato da un eccesso di carboidrati, ed un periodo di definizione spesso senza carboidrati. Con il passare degli anni e grazie a studi e ricerche, si è avuta la possibilità di rendere questo mondo accessibile a tutti. Per farlo si è presa in considerazione una terza voce, gli integratori. Uno dei più utilizzati sono le proteine in polvere. Il loro utilizzo è utile per garantire il fabbisogno proteico giornaliero laddove la sola dieta non riesce a coprire questa quota. Ma le proteine in polvere fanno male? In generale, possono avere funzione strutturale, di regolazione, enzimatica, di trasporto, immunitaria, di detossificazione e funzione energetica. Data la loro praticità (come agitare un semplice shaker) e i benefici che apportano, le proteine in polvere hanno permesso a chiunque di poter seguire un piano alimentare e di conseguenza, raggiungere degli obiettivi. Per rispondere alla domanda le proteine in polvere fanno male, diciamo subito che sono state etichettate come qualcosa di nocivo, quando non sono nient’altro che integratori proteici derivanti da alimenti quali il latte, le uova, la soia, che attraverso diversi processi di lavorazione, permettono di ottenere proteine con caratteristiche che possono variare a seconda delle percentuali, valore biologico, presenza di grassi e di carboidrati.

Quando le proteine in polvere fanno male e possono creare problemi?

Le proteine in polvere fanno male e possono essere dannose in quei soggetti che hanno un’incapacità congenita nel sopportare carichi proteici, sia provenienti dagli integratori che non, e in soggetti che raggiungono il fabbisogno proteico giornaliero con la sola alimentazione e quindi che non hanno bisogno di aumentare la quota di proteine. Infatti quando assunte in dosi elevate solamente una quota viene utilizzata per aumentare e/o preservare la massa muscolare mentre la restante parte è destinata ad accumularsi sotto forma di tessuto adiposo. 

Quando e come assumere le proteine in polvere?

La scelta di una proteina sull’altra dipenderà sempre dall’obiettivo prefissato e dal momento della giornata in cui si ha l’esigenza di assumerle. Infatti, esistono proteine come quelle idrolizzate che sono ottime nel post-workout, proteine isolate che sono una buona alternativa negli spuntini oppure le caseine, il cui assorbimento graduale e la presenza di glutammina le rende particolarmente adatte per fronteggiare il catabolismo notturno.

E quindi le proteine in polvere fanno male? Rispondiamo che le proteine in polvere non apportano danni di per sé al nostro organismo se inserite in un contesto alimentare calcolato e personalizzato di un soggetto.  Il loro utilizzo è dovuto soprattutto alla praticità con la quale si possono consumare. Inoltre bisogna sottolineare che è l’abuso delle proteine totali giornaliere, quindi alimentari e sotto forma di integratori, che possono apportare problemi.

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Dott. Alessandro Sacconi

Con profonde conoscenze nel campo della nutrizione alimentare, il Dott. Alessandro Sacconi segue numerosi pazienti trattando diverse patologie e disturbi alimentari.