Home » Foli-Fort: vantaggi e benefici dell’assunzione di acido folico

L’acido folico è una vitamina sintetica idrosolubile utilizzata negli integratori e negli alimenti fortificati. Chiariamo subito che l’acido folico è una versione sintetica del folato, una vitamina B naturale presente in molti alimenti. Sebbene le parole folato e acido folico siano spesso usate in modo intercambiabile, queste vitamine sono ben distinte. L’acido folico sintetizzato differisce strutturalmente dal folato e ha effetti biologici simili ma non uguali. Quindi per semplificare le differenze, semplicemente il folato è la forma naturale di vitamina B9 negli alimenti, mentre l’acido folico è una forma sintetica.

Il nostro organismo non può produrre il folato autonomamente, quindi dev’essere ottenuto attraverso la nostra alimentazione.

Il folato si trova in una serie di alimenti vegetali e animali, tra cui spinaci, cavoli, broccoli, avocado, agrumi, uova e fegato di manzo. L’acido folico, essendo sintetico, viene aggiunto volutamente a cibi come farine, latti, cereali per la colazione e pane. L’acido folico è anche venduto in forma concentrata negli integratori alimentari anche se, come vedremo successivamente, non tutti sono uguali.

Il nostro organismo utilizza il folato per una vasta gamma di funzioni importanti, tra cui:

  • la sintesi, la riparazione e la metilazione (l’aggiunta di un gruppo metilico) del DNA;
  • divisione cellulare;
  • la conversione dell’omocisteina in metionina, un amminoacido utilizzato per la sintesi proteica o convertito in S-adenosilmetionina (SAMe), composto che agisce come donatore primario di metile nel corpo ed è necessario per numerose reazioni cellulari;
  • la maturazione dei globuli rossi.

Come possiamo notare, il folato è coinvolto in una serie di processi metabolici vitali e la sua carenza porta a una serie di effetti negativi per la salute, tra cui l’anemia megaloblastica, l’aumento del rischio di malattie cardiache e alcuni tumori e difetti alla nascita nei neonati, soprattutto nel caso in cui le madri siano carenti di folato.

La carenza di folati ha molteplici cause, tra le quali:

  • scarso apporto dietetico;
  • malattie o interventi chirurgici che influenzano l’assorbimento dei folati nell’apparato digerente come la celiachia, bypass gastrico, malattie autoimmuni e sindrome dell’intestino irritabile;
  • acloridria o ipocloridria (assente o bassa acidità di stomaco);
  • farmaci che influenzano l’assorbimento dei folati, tra cui metotrexato e sulfasalazina;
  • alcolismo;
  • gravidanza;
  • anemia emolitica;
  • dialisi.

Molti paesi a livello mondiale, richiedono che i prodotti a base di cereali siano fortificati con acido folico per ridurre l’incidenza della carenza di folati. Questo perché la carenza di folati è molto comune e alcune popolazioni, compresi gli anziani e le donne in gravidanza, hanno dimostrato di aver una maggior difficoltà a ottenere abbastanza folati dalla propria alimentazione.

Quanto folato / acido folico assumere?

Le riserve di folato nel corpo variano tra 10-30 mg, la maggior parte delle quali è immagazzinata nel fegato, mentre l’altra quantità rimanente nel sangue per essere trasportata a vari tessuti.

I normali livelli ematici di folato vanno da 5-15 ng / mL.

La principale forma di folato nel sangue è chiamata 5-metiltetraidrofolato, ricordatevelo perché vedremo successivamente la sua importanza. La Dietary Folate Equivalents (DFEs) è un’unità di misura che spiega le differenze di assorbimento dell’acido folico e del folato. Da queste, si ritiene che l’acido folico sintetico sia assorbibile al 100% se consumato a stomaco vuoto, mentre l’acido folico presente negli alimenti fortificati si pensa possa esserlo solo l’85%.

C’è da dire che il folato presente in natura ha una biodisponibilità molto più bassa di circa il 50%.

Se assunto in forma di supplemento, il 5-metiltetraidrofolato ha la stessa, se non leggermente superiore, biodisponibilità rispetto agli integratori di acido folico. A causa di questa variabilità nell’assorbimento, i DFE sono stati sviluppati secondo la seguente equazione:

  • 1 mcg di DFE = 1 mcg di folato alimentare naturale = 0,5 mcg di acido folico assunto sotto forma di integratori a stomaco vuoto = 0,6 mcg di acido folico ingerito con gli alimenti.

Gli adulti hanno bisogno di circa 400 mcg DFE di folato al giorno per reintegrare le perdite giornaliere di folato. Le donne incinte e che allattano hanno aumentato il fabbisogno di folati con un bisogno stimato rispettivamente sui 600 mcg e i 500 mcg DFE di folato al giorno. Invece l’assunzione dietetica raccomandata (RDA) per neonati, bambini e adolescenti è la seguente:

  • Nascita a 6 mesi: 65 mcg DFE
  • Età 7-12 mesi: 80 mcg DFE
  • Età 1-3: 150 mcg DFE
  • Età 4-8: 200 mcg DFE
  • Età 9-13: 300 mcg DFE
  • Età 14-18: 400 mcg DFE

Vantaggi e usi

Sebbene gli integratori di acido folico e folato siano tipicamente usati per trattare le stesse condizioni, non apportano gli stessi effetti e, pertanto, possono influire sulla salute in modi diversi. Di seguito, sono riportati i benefici e gli usi più comuni degli integratori di acido folico e folati.

Prevenzione dei difetti e della complicanze nella donna in gravidanza

Anche se lo vedremo meglio in un paragrafo a parte, uno degli usi più comuni di acido folico e integratori di folati è la prevenzione dei difetti alla nascita, in particolare i difetti del tubo neurale, tra cui la spina bifida e l’anencefalia (quando un bambino nasce senza parti del cervello o del cranio).

Lo stato di folato materno è un predittore del rischio di difetto del tubo neurale, che ha portato a politiche nazionali di salute pubblica per quanto riguarda l’integrazione di acido folico nelle donne che sono o possono rimanere incinte.

Ad esempio, la U.S. Preventive Services Task Force, un gruppo indipendente di esperti nazionali di prevenzione delle malattie, raccomanda a tutte le donne che stanno pianificando una gravidanza o in grado di rimanere incinte, l’integrazione quotidianamente con 400-800 mcg di acido folico a partire da almeno 1 mese prima di rimanere incinta e continuare per i primi 2-3 mesi di gravidanza.

Gli integratori di acido folico sono prescritti alle donne in gravidanza non solo per prevenire i difetti alla nascita fetale ma anche per aiutare nel prevenire altre complicanze legate alla gravidanza, tra cui la preeclampsia.

Trattamento della carenza di folati

La carenza di folati può verificarsi a causa di una varietà di problemi: l’assunzione dietetica inadeguata, la chirurgia, la gravidanza, l’alcolismo e le malattie da malassorbimento.

La carenza può causare gravi effetti collaterali, tra cui anemia megaloblastica, difetti alla nascita, compromissione mentale, compromissione della funzione immunitaria, problemi cardiovascolari e per fino depressione.

Sia l’acido folico che gli integratori di folati sono utilizzati per trattare tutti questi stati morbosi.

Promozione della salute cerebrale e supporto anti depressivo

La ricerca ha dimostrato come bassi livelli di folato nel sangue sono associati a scarsa funzionalità cerebrale e ad un aumentato rischio di demenza. Anche livelli normali ma bassi di folato sono associati ad un aumentato rischio di compromissione mentale, soprattutto negli anziani.

Gli studi hanno dimostrato che gli integratori di acido folico possono migliorare la funzione cerebrale in quelli con disabilità mentale ed aiutare a trattare il morbo di Alzheimer, patologia in forte aumento.

Uno studio del 2019 su 180 adulti con decadimento cognitivo lieve (MCI) ha dimostrato che l’integrazione con 400 mcg di acido folico al giorno per 2 anni ha migliorato significativamente le misure della funzione cerebrale, tra cui il QI verbale e la riduzione dei livelli ematici di alcune proteine coinvolte nello sviluppo e nella progressione della malattia di Alzheimer, rispetto a un gruppo di controllo.

Un altro studio su 121 persone con la malattia di Alzheimer che erano in trattamento con il farmaco donepezil, i ricercatori  scoprirono come coloro che assumevano 1.250 mcg di acido folico al giorno per 6 mesi avevano migliorato la cognizione e ridotto i marcatori di infiammazione, rispetto a quelli che assumevano solo donepezil.

Continuando, le persone che soffrono di depressione hanno dimostrato di avere livelli ematici più bassi di folato.

Gli studi dimostrano che gli integratori di acido folico e folato possono ridurre i sintomi depressivi.

Una revisione sistematica ha appurato che se usati insieme ad alcuni farmaci antidepressivi a basso dosaggio, il trattamento con integratori a base di folati, tra cui acido folico e metilfolato, era associato a riduzioni significativamente maggiori dei sintomi depressivi, rispetto al solo trattamento con farmaci antidepressivi, permettendo di diminuirne il dosaggio nel tempo.

Inoltre, in una metanalisi è stato rilevato che il trattamento con integratori a base di folati insieme a farmaci antipsicotici ha comportato una riduzione dei sintomi negativi nelle persone con schizofrenia, rispetto ai soli farmaci antipsicotici.

Riduzione dei fattori di rischio di malattie cardiache

Un altro aiuto rilevante dell’interazione a base di folati, incluso l’acido folico e che può aiutare nel migliorare la salute del cuore e ridurre il rischio di malattie cardiache.

Avere livelli elevati dell’aminoacido omocisteina è associato ad un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiache. Mettiamo subito in luce che i livelli ematici di omocisteina sono determinati da fattori sia nutrizionali che genetici.

Il folato svolge un ruolo importante nel metabolismo dell’omocisteina e bassi livelli di folato possono contribuire ad alti livelli di omocisteina, noti come iperomocisteinemia.

La ricerca ha dimostrato che l’integrazione con acido folico può ridurre i livelli di omocisteina e il rischio di malattie cardiache.

Ad esempio, una revisione che includeva 30 studi su oltre 80.000 persone, ha dimostrato che l’integrazione con acido folico può portare ad una riduzione del 4% del rischio complessivo di malattie cardiache e una riduzione del 10% del rischio di ictus.

Gli integratori di acido folico possono anche aiutare nel prevenire e ridurre l’ipertensione (pressione alta), un noto fattore di rischio per le malattie cardiache.

Altri potenziali benefici

Altri benefici a cui l’integrazione con acido folico è stata associata sono:

  • Diabete – gli integratori a base di folati possono aiutare a migliorare il controllo della glicemia, ridurre la resistenza all’insulina e migliorare la funzione cardiovascolare nelle persone affette da diabete. L’addio folico può anche aiutare a ridurre le complicanze diabetiche, tra cui la neuropatia.
  • Fertilità – una maggiore assunzione di folato sotto forma di supplemento (più di 800 mcg al giorno) è associata a tassi più elevati di nascite positive nelle donne sottoposte a tecnologia di riproduzione assistita. Un folato adeguato è anche essenziale per la qualità, l’impianto e la maturazione degli ovociti (ovociti).
  • Infiammazione – gli integratori di acido folico e folati hanno dimostrato di ridurre i marcatori infiammatori, tra cui la proteina C-reattiva (CRP), in diverse popolazioni, comprese le donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e i bambini con epilessia.
  • Riduzione degli effetti collaterali dei farmaci – gli integratori a base di folati possono aiutare nel ridurre l’incidenza di effetti collaterali correlati all’uso di alcuni farmaci, tra cui il metotrexato, un farmaco immunosoppressore usato per trattare l’artrite reumatoide, la psoriasi e alcuni tumori.
  • Malattia renale – a causa della compromissione della funzionalità renale, l’iperomocisteinemia si verifica in oltre l’80% delle persone con malattia renale L’integrazione con acido folico può aiutare nel ridurre i livelli di omocisteina e il rischio di malattie cardiache in questa popolazione.

Polimorfismi genetici e folati

Parliamo un attimo di genetica che per chi mi conosce è un altra mia passione. Alcune persone hanno variazioni genetiche che influenzano il modo in cui si metabolizzano i folati. I polimorfismi genetici negli enzimi che metabolizzano i folati, come la metilenetetraidrofolato reduttasi (MTHFR), possono influenzare la salute interferendo con i livelli di folati nel nostro organismo.

Una delle varianti più comuni è C677T.

Le persone con la variante C677T hanno un’attività enzimatica nettamente inferiore e come tale, possono avere livelli elevati di omocisteina, aminoacido che può aumentare il rischio di malattie cardiache.

Le persone con grave carenza di MTHFR non possono produrre 5-metiltetraidrofolato, la forma biologicamente attiva di folato e possono avere livelli estremamente bassi.

Oltre a C677T, la più conosciuta, ci sono molte altre varianti legate al metabolismo dei folati, tra cui MTRR A66G, MTHFR A1298C, MTR A2756G e FOLH1 T484C, che influenzano il metabolismo dei folati.

Queste varianti possono aumentare ulteriormente il rischio di difetti nella nascita, emicrania, depressione, perdita di gravidanza, ansia e alcuni tumori.

L’incidenza delle varianti genetiche che influenzano il metabolismo dei folati varia a seconda dell’etnia e della posizione geografica.

Ad esempio, la mutazione C677T è più comune nelle popolazioni indiane americane, meticce messicane e cinesi.

Il trattamento cardine prevede l’integrazione con 5-metiltetraidrofolato biologicamente attivo, come scelto nel nostro prodotto di ultima generazione FOLI-FORT e altre vitamine del gruppo B.

Acido folico per la gravidanza

Approfondiamo meglio questa tematica visto il suo ruolo importante per la salute della donna in gravidanza.

Il folato svolge un ruolo essenziale nella crescita e nello sviluppo fetale. Ad esempio, è necessario per la divisione cellulare e la crescita dei tessuti. Questo è il motivo per cui avere livelli ottimali di folati è un indicatore importante sia prima che durante la gravidanza.

Dal 1990, la farina e altri alimenti quotidiani sono stati fortificati con acido folico sulla base dei risultati di alcuni studi che collegano il basso stato di folato nelle donne con un rischio significativamente aumentato di difetti del tubo neurale nei loro figli. È stato dimostrato come sia i programmi di fortificazione alimentare che l’integrazione di acido folico prima e durante la gravidanza riducono significativamente il rischio di difetti del tubo neurale, tra cui spina bifida e anencefalia.

Oltre al suo effetto protettivo contro i difetti alla nascita, l’integrazione con acido folico durante la gravidanza può migliorare il neurosviluppo e la funzione cerebrale e proteggere dai disturbi dello spettro autistico.

Tuttavia, altri studi hanno concluso che un’elevata assunzione di acido folico e alti livelli di acido folico non metabolizzato nel sangue possono avere un effetto negativo sullo sviluppo neurocognitivo e aumentare il rischio di autismo.

Il folato è anche importante per la salute materna, infatti l’integrazione con acido folico ha dimostrato di ridurre il rischio di complicanze legate alla gravidanza, inclusa la preeclampsia. Inoltre, alti livelli di folato materno sono stati associati a un rischio significativamente ridotto di parto pretermine.

La RDA per il folato durante la gravidanza è di 600 mcg DFE.

Data l’importanza del folato per la salute materna e fetale e la difficoltà che molte donne hanno a soddisfare le loro esigenze attraverso la sola dieta, si raccomanda a tutte le donne che stanno pianificando una gravidanza o in grado di rimanere incinte di integrare quotidianamente con 400-800 mcg di acido folico a partire da almeno 1 mese prima di rimanere incinta e continuare attraverso i primi 2-3 mesi di gravidanza.

Sebbene gli integratori di acido folico siano più importanti durante i primi mesi di gravidanza, alcune ricerche dimostrano che continuare a prendere acido folico durante la gravidanza può aiutare ad aumentare i livelli di folato nel sangue del cordone materno e ombelicale.

L’integrazione di acido folico può anche prevenire l’aumento dei livelli di omocisteina che di solito si verifica nella tarda gravidanza. Tuttavia, non è ancora noto se questo sia benefico per gli esiti della gravidanza o per la salute del bambino.

Poiché un elevato apporto di acido folico può causare alti livelli (non metabolizzato) nel sangue, associandolo a risultati negativi per la salute, molti esperti suggeriscono che le donne in gravidanza assumono 5-metiltetraidrofolato, la forma biologicamente attiva di folato, piuttosto che acido folico.

A differenza di un elevato apporto di acido folico, un elevato apporto di 5-metiltetraidrofolato non porta a scarti di acido folico non metabolizzato nel sangue.

Inoltre, gli studi hanno dimostrato che il 5-metiltetraidrofolato è più efficace nell’aumentare le concentrazioni di folato dei globuli rossi, fattore molto importante per le donne in gravidanza.

Infine, le donne con polimorfismi genetici visi in precedenza che presentano un metabolismo dei folati alterato, rispondono meglio al trattamento con 5-metiltetraidrofolato, rispetto al trattamento con acido folico.

Effetti collaterali e precauzioni

A differenza del folato naturale presente negli alimenti e delle forme supplementari biologicamente attive di folato come il 5-metiltetraidrofolato, l’assunzione di alte dosi di acido folico può portare a effetti collaterali negativi.

Un altro possibile rischio di un’elevata assunzione di acido folico sintetico è il “mascherare” una carenza di vitamina B12.

Questo perché l’assunzione di grandi dosi di acido folico può correggere l’anemia megaloblastica, una condizione caratterizzata dalla produzione di globuli rossi grandi, anormali e sottosviluppati che si attua con grave carenza di B12 .

Tuttavia, l’integrazione con acido folico, non corregge il danno neurologico che si verifica con la carenza di vitamina B12. Per questo motivo, la carenza di B12 può passare inosservata fino a quando non compaiono sintomi neurologici irreversibili.

Dose eccessiva

Sebbene non esista un limite superiore stabilito per le forme alimentari di folato, possono verificarsi effetti avversi quando si assumono dosi di acido folico sintetico rispetto all’UL impostato di 1.000 mcg.

Solo il proprio medico e personale specializzato, possono raccomandare dosi più elevate in determinate circostanze, come nel caso di carenza di folati o problòemi genetici ma non si deve prendere più dell’UL senza stretto controllo medico.

Tuttavia, la tossicità è rara, poiché il folato è solubile in acqua e prontamente escreto dal corpo. Fermo restando che l’integrazione ad alte dosi dovrebbe essere evitata se non sotto controllo specialistico.

Interazioni

Gli integratori di acido folico possono interagire con alcuni farmaci, tra cui:

  • Metotrexato: il metotrexato è un farmaco usato per trattare alcuni tumori e malattie autoimmuni.
  • Farmaci per l’epilessia: l’acido folico può interferire con i farmaci antiepilettici, come Dilantin, Carbatrol e Depacon.
  • Sulfasalazina: la sulfasalazina è usata per trattare la colite ulcerosa.

Se si sta assumendo uno dei farmaci sopra elencati o si stanno facendo altre terapie particolari, consultare sempre il proprio medico prima di assumere integratori di acido folico.

Va notato che l’integrazione con 5-metiltetraidrofolato piuttosto che acido folico può ridurre le potenziali interazioni con alcuni farmaci, incluso il metotrexato.

La soluzione TN PHARMA: Foli-Fort

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Visto l’importanza di questa super vitamina e soprattutto della forma di assunzione, per ovviare i problemi di biodisponibilità, il nostro Team di Ricerca & Sviluppo TN Pharma ha dato vita a Foli-Fort, un innovativo integratore alimentare formulato a base di Acido Folico brevettato Quatrefolic® per apportare tutti gli effetti positivi visti in precedenza all’organismo.

Foli-Fort consente di assumere direttamente l’acido folico nella sua forma attiva, che come abbiamo visto è solo il 5-metil tetraidrofolato (5-MTHF), senza che debba poi subire altre modificazioni metaboliche all’interno dell’organismo per poter svolgere la sua azione finale.

Questo effetto è racchiuso nel brevetto Quatrefolic® che fornisce Acido Folico con struttura analoga al 5-MTHF, in grado di superare la barriera gastrica senza creare disconfort intestinali ed essere assorbito direttamente ma soprattutto più  rapidamente nell’intestino tenue.

La cosa più interessante è che Quatrefolic® risponde in modo eccellente agli interrogativi della comunità scientifica menzionati in precedenza in merito ad un eventuale accumulo di acido folico nel sangue, che non venendo “utilizzato”, se in eccesso, potrebbe recare danni alla salute umana.

Invece, il brevetto Quatrefolic® fornisce esclusivamente la fonte necessaria per il benessere dell’organismo, senza nessun accumulo di scarto.

La dose giornaliera massima stabilita dal Ministero della Salute per questa vitamina è 400 microgrammi/die. Grazie al dosaggio bilanciato, ogni tablet di Foli-Fort fornisce all’organismo il 100% della quota ottimale raccomandata di Acido Folico.

Altre caratteristiche importanti del Foli-Fort di TN Pharma, che posizionano questo integratore nella fascia più alta e la sua compatibilità con le principali intolleranze alimentari e con i più comuni regimi dietetici: assenza di ingredienti di origine animale, quindi VEGAN OK, SENZA GLUTINE e SENZA LATTOSIO.

Foli-Fort è l’integratore adatto per tutte le carenze di folati, con una qualità e biodisponibilità unica nel suo genere. Foli-Fort sarà il compagno perfetto per prevenire e curare tutti gli stati morbosi causati da una carenza di folati/acido folico, dando un sopporto completo per rimanere in salute in modo longevo.

 

 

Bibliografia:

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  • Vipercore-13. Folate. https://www.nrv.gov.au/nutrients/folate. Published January 1, 2005.

 

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Dott. Matteo Massimo Primo

Biologo nutrizionista, il Dottor Matteo Massimo Primo vanta un buon bagaglio di conoscenze, specializzato in Nutrizione clinica, terapeutica, sportiva e con forti conoscenze nell'ambito della supplentazione nutraceutica.