Home » Fibre e probiotici per un intestino sano e funzionale

Negli ultimi anni gli studi sui microrganismi che vivono nel nostro intestino stanno aumentando sempre di più grazie alle sempre più innovative scoperte sulle loro funzioni. Parliamo del Microbiota ovvero delle specie batteriche che vivono nel nostro organismo e che lo colonizzano nei primi 5 – 6 anni di vita. Importante sottolineare che questa popolazione di microbi, composti da virus, batteri, miceti, funghi, non vivono solo nell’intestino ma anche nell’apparato respiratorio, sulla cute, nell’apparato urogenitale, nel pancreas, nel fegato ecc… ed in ognuna di queste strutture formando una così detta barriera anatomo microbica.

L’importanza delle fibre e dei probiotici

Quello che interessa oggi a noi analizzare e la Barriera Anatomo microbica intestinale che si occupa della funzione intestinale sia per quanto concerne l’assorbimento degli alimenti che per quanto riguarda le funzioni immunitarie. Avere un intestino funzionale vuol dire avere un perfetto equilibrio di questi batteri creando una condizione che viene definita come Eubiosi in quanto un alterazione qualitativa o quantitativa del microbiota comporterebbe uno stato di Disbiosi con una conseguente Leaky Gut ovvero aumento della permeabilità intestinale che favorisce l’insorgere delle patologie infiammatorie intestinali definite come IBD, ma anche patologie come cancro all’intestino, Diabete, Celiachia, Artrite Reumatoide, Steatosi, Allergie ecc. Per valutare lo stato di disbiosi si può effettuare il test sulle urine che valuta due metaboliti del Triptofano o lo Stool Flora scan che viene fatto sulle feci.

Ma quali sono i fattori che influenzano il microbiota e quindi la sua funzione?

  • L’età
  • L’origine
  • L’attività sportiva
  • La nutrizione
  • Scarsa igiene ma anche eccessiva igienizzazione
  • Stile di vita non corretto come sedentario
  • Disfunzioni metaboliche
  • L’uso di Antibiotici

 

Nutrizione e Microbiota

I cambiamenti nel comportamento alimentare portano velocemente a modifiche della composizione del microbiota e della sua espressione. C’è però da ricordare che nel microbiota abbiamo una “porzione” chiamata CORE nativo che si forma nei primi anni di vita che è la parte non variabile che non si modifica. Per capire in che modo l’alimentazione può influenzare la composizione del microbiota intestinale facciamo un esempio. Se una persona mangia molti cereali ha come popolazione intestinale maggiore i saccarolitici perché nei cereali c’è la Tiamina e Folati di cui i saccarolitici si nutrono; mentre chi mangia molta carne avrà una popolazione principalmente proteolitica perché dalle proteine abbiamo la Biotina e la Riboflavina di cui questi batteri si nutrono.

Nel 2010 uno studio condotto sul microbiota di un gruppo di bambini di 10 anni del Burkina Faso, abituati a una dieta quasi vegetariana e ricchissima di fibre, ha rilevato che questi hanno un intestino con una popolazione microbica molto più ricca di Bacteroidetes soprattutto Prevotella simile addirittura a quella dei grandi ruminanti perché nei primi 2-3-4 anni di vita si cibano come loro; rispetto alla popolazione microbica più ricca di Firmicutes contenuta nei coetanei europei abituati a mangiare zuccheri, grassi, carne e molto meno fibre. Questo studio ha voluto dimostrare che importanti modifiche epigenetiche si realizzano nei primi anni di vita e che la nostra alimentazione e l’ambiente in cui viviamo va ad influenzare la formazione di una parte del nostro microbiota nativo che successivamente influenzerà il nostro futuro stato di salute.

Probiotici e prebiotici che cosa sono?

In condizioni di Disbiosi per rimodulare questa situazione di squilibrio intestinale o, in alcuni casi, per prevenire una disbiosi vengono utilizzati i Probiotici e Prebiotici.

I Probiotici sono stati definiti dal ministero della salute (2005) come: “microrganismi vivi che ingeriti in adeguate quantità, attraverso alimenti appositamente arricchiti o sotto forma di integratori sono in grado di esercitare funzioni benefiche per l’organismo”.
I Probiotici veri sono pochissimi abbiamo alcuni lattobacilli, come l’Acidophilus rhamnosus, Enterococchi, pochi Streptococchi e alcuni Bifidobatteri.

Questi batteri vivono nell’intestino e competono spesso per lo stesso substrato nutrizionale, sia tra di loro, che con altri batteri presenti.

I lattobacilli più importanti sono i Lactobacillus acidophilus e il Lactobacillus rhamnosus.

I primi hanno un’efficacia antibiotica dovuta alla produzione di acido lattico, di perossido di idrogeno e di sostanze antibiotiche come, ad esempio, l’acidofilina, che sono fra i più potenti antibiotici naturali.

I Prebiotici, invece, sono sostanza di origine alimentare non digeribili, per lo più appartenenti alla classe chimica degli zuccheri o delle fibre alimentari solubili presenti in frutta e verdura) che se ingerite in quantità adeguate (5 g/die), sono in grado di favorire selettivamente la crescita e/o l’attività di uno o più microrganismi tra quelli già presenti nella flora batterica intestinale o tra quelli contestualmente somministrati come probiotici. Questa funzione è garantita perché fungono da substrato energetico dalla flora intestinale producendo acidi grassi a catena corta quali acido butirrico, acido propionico, acido acetico. Questa produzione di acidi grassi non fa altro che diminuire il pH nell’intestino crasso e quindi abbiamo una ridotta crescita dei batteri ad azione patogena e stimolano la crescita dei bifidobatteri.

Un prebiotico in commercio è considerato buono se contiene almeno 3 grammi di sostanza prebiotica. Le più conosciute sostanze prebiotiche sono i frutto-oligosaccaridi (FOS) e i galatto-oligosaccaridi (GOS).
A tal proposito per aiutare i propri pazienti o atleti l’Azienda Tsunami ha proposto sul mercato un integratore della linea Natural Health a base di Probiotici, PROBIOTIC PLUS di cui consiglio l’assunzione di 2 compresse al giorno a stomaco vuoto per 20 giorni. E’ possibile ripetere il ciclo di 20 giorni ogni mese se i disturbi intestinali non migliorano.

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Dott. Alessandro Sacconi

Con profonde conoscenze nel campo della nutrizione alimentare, il Dott. Alessandro Sacconi segue numerosi pazienti trattando diverse patologie e disturbi alimentari.