Home » 8 motivi per cui dovresti assumere integratori

Il professore a scuola ci ha sempre detto che per assumere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno è sufficiente l’alimentazione. 

Ma siamo sicuri che sia così? 

Purtroppo nel 2021 questo discorso non è più valido, per molteplici motivi. 

Ho selezionato 8 motivi principali, all’interno di una lunga lista, che testimoniamo che per quanto possa essere sano lo stile di vita, talvolta è necessario integrare la propria alimentazione con integratori. 

 

Esaurimento dei nutrienti nel terreno

Le moderne tecniche agricole intensive utilizzano fertilizzanti che in realtà impoveriscono il suolo di nutrienti essenziali. I prodotti dell’agricoltura fanno affidamento sugli elementi del terreno per l’assorbimento di quantità adeguate di minerali. Quando il terreno è povero di nutrienti essenziali, la pianta non può arricchirsi in maniera ottimale di vitamine. Questo fa si che i prodotti dell’agricoltura intensiva contengano meno nutrienti di quanto realmente dovrebbero contenere. 

Quindi, ad esempio, mangiamo delle arance per il loro contenuto di vitamina C, ma in realtà quelle arance contengono meno vitamina rispetto alle nostre aspettative. 

 

La capacità di assorbire i nutrienti dal cibo diminuisce con l’avanzare dell’età o per l’effetto di alcuni farmaci

Sappiamo tutti che i bambini in fase di crescita hanno bisogno di assumere tutte le vitamine per la formazione di ossa e tessuti sani, ma ci dimentichiamo che l’integrazione diventa importante anche per la popolazione adulta e ancora più importante per quella anziana.  Questo perché con il passare dell’età, le nostre capacità digestive e assimilative peggiorano e, se l’apparato gastrointestinale non funziona alla perfezione, si perde la capacità di assimilare dal cibo tutti i nutrienti. 

Non è da dimenticare anche che molte combinazioni alimentari e alcuni farmaci molto spesso assunti in anzianità, tendono a interferire con l’assimilazione di alcuni nutrienti, oppure ne riducono la biodisponibilità. Sarebbe bene infatti informarsi sempre sulla corretta assunzione di cibo, in termini di combinazioni alimentari e assunzione concomitante di cibo e farmaci.

 

I processi industriali degradano il contenuto di nutrienti del cibo

La raccolta, i processi di spedizione, la conservazione a lungo termine degli alimenti, la lavorazione e l’aggiunta di conservanti degradano il contenuto di nutrienti del cibo. 

I composti aggiunti al cibo durante molti di questi processi, come glutammato monosodico, saccarina, dolcificanti, coloranti e aromi aumentano il bisogno di nutrienti del nostro corpo per affrontare questi dannosi derivati ​​sintetici.

Spesso questi derivati vengono classificati come “anti-nutrienti” e il nostro corpo è costretto a fare una grossa “fatica” per poterli metabolizzare. Questa fatica costa al nostro corpo in termini di nutrienti e aumenta il nostro normale fabbisogno di nutrienti. In altre parole, quando mangiamo abbondanti quantità di anti nutrienti, il nostro corpo deve utilizzare più nutrienti per metabolizzarli.  Un bel gioco di parole, vero? 

 

I pesticidi, gli erbicidi e le sostanze chimiche presenti nelle moderne forniture alimentari contaminano il cibo

La contaminazione ambientale sta raggiungendo livelli sempre più alti, sembra una corsa inarrestabile. 

 Plastica degradata, inquinamento atmosferico da monossido di carbonio, piombo e mercurio, tossine, diossina ecc. sono tra i contaminanti più diffusi. Tutto il cibo ormai può essere considerato contaminato, anche il più salutare! 

Questi contaminanti costringono il nostro corpo a lavorare di più, aumentano notevolmente il nostro fabbisogno di vitamine, minerali e sostanze nutritive extra per combattere la formazione di radicali liberi e l’attacco al nostro metabolismo e al nostro sistema immunitario

 

L’esercizio fisico aumenta il fabbisogno di nutrienti

Sei un atleta o comunque ti alleni con costanza?

 La grande quantità di ossigeno e di energia extra utilizzati dagli individui attivi, richiede un consumo di nutrienti che supera di gran lunga la RDA tipica della popolazione media. Questo discorso è ancora più valido se alla base consideriamo quanto detto nei punti precedenti. 

È evidente che un atleta abbia una RDA maggiore e quindi assumendo una razione raccomandata per un soggetto sedentario possa andare incontro a carenze  che possono limitare effettivamente le prestazioni atletiche e la salute in generale. 

 

I metodi di cottura spesso denaturano i nutrienti dei cibi 

La maggior parte dei metodi di cottura tende a denaturare i micronutrienti contenuti nei cibi. 

Questo fenomeno è direttamente correlato alle temperature e al tempo di cottura, quindi più alte sono le temperature di cottura e maggiore sarà la possibilità di denaturare vitamine e minerali contenuti nel cibo. 

Le temperature denaturano anche i macronutrienti. Quindi le proteine, i carboidrati e i grassi, talvolta rendendoli meno biodisponibili o comunque modificandone la struttura chimica in peggio. 

 

Per concentrarci sull’assunzione di alcuni elementi dal cibo, spesso trascuriamo il contenuto calorico.

Questo esempio rende bene se consideriamo i pesci grassi oleosi, spesso consumati per il loro contenuto di acidi grassi polinsaturi, omega 3. 

Come prima cosa occorre ricollegarsi al punto precedente, per cui temperature troppo elevate tendono a denaturare la struttura degli acidi grassi, rendendoli meno “salutari”. 

In secondo luogo facciamo riferimento al fatto che per assumere importanti quantità di Omega 3, dovremmo andare ad assumere una abbondante porzione di pesce. Questo può comportare un eccesso calorico, soprattutto in termini di proteine e lipidi. Per questo il Team Ricerca & Sviluppo TN Pharma ha messo a punto la formulazione degli Omega 3 in forma trigliceride. L’innovativa forma trigliceride permetta all’integratore di guadagnare tantissimo in termini di biodisponibilità, ovvero la percentuale di principi attivi che vengono realmente assorbiti dal corpo e utilizzati a beneficio dell’organismo. Questo consente di bypassare i problemi di varia natura (es. cottura dei cibi) che degradano la qualità degli alimenti.

Allo stesso modo potremmo fare un esempio per i preparati erboristici. Per esempio, la bromelina contenuta nel gambo di ananas ha proprietà drenanti, depurative, digestive. Per assumere una buona quantità di bromelina e ottenere gli effetti desiderati, dovremmo andare a consumare una eccessiva quantità di gambo d’ananas. Una cosa non del tutto positiva, perché sicuramente sarebbe un’esagerazione in termini di zuccheri e fibre. Anche in questo caso il Team Ricerca & Sviluppo TN Pharma ha creato una formulazione di Bromelina ad elevato dosaggio Questo integratore alimentare di bromelina apporta ben 2400 GDU per capsula, ciò significa che con 1-2 capsule al giorno si assume la dose necessaria per sfruttare al massimo le proprietà antinfiammatorie e drenanti di questo prezioso nutriente!

In conclusione possiamo sicuramente affermare che la natura e il cibo ci offrono tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ma è fondamentale cercare di assumere alimenti di qualità, cosa assai difficile nel 2021. 

Fare riferimento a colture biologiche, biodinamiche, a kilometro zero, non intensive, allevamenti biologici, può sicuramente metterci nelle condizioni di assumere cibo di buona qualità. Ma, come abbiamo visto, talvolta non basta. Bisogna tenere in considerazione altri fattori come metodi di cottura, capacità digestive, fabbisogni giornalieri, inquinamento e introito calorico. 

 

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Dott. Antonio Milocco

Biologo nutrizionista, il Dott. Antonio Milocco è focalizzato sulla ricerca nelle scienze dell’alimentazione grazie ad una collaborazione con l’Università di Sassari.